Intervista al nuovo allenatore nerazzurro Gianluigi Staffa che ha cominciato subito con il piede giusto dopo il buon pareggio casalingo ottenuto contro l’Anziolavinio. Avrà ampi poteri di gestione nel Civitavecchia e potrà valutare operazioni di mercato in entrata e in uscita avendo sempre l’ultima parola: sarà dunque manager in stile Ferguson per portare la ‘Vecchia’ alla salvezza e poi costruire un futuro diverso
a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Buongiorno mister, parliamo del suo nuovo incarico a Civitavecchia: quali sono le prime sensazioni dopo il pareggio casalingo contro l’Anziolavinio?
Ho sensazioni positive perché la squadra ha risposto bene a questo rinnovamento che ha aperto in loro delle prospettive future da non sottovalutare. Serve entusiasmo e credo che si possa raggiungere la salvezza.
La squadra sembrava quasi demotivata mentre ora si è avuta l’impressione di un cambio di mentalità: cosa ha detto ai suoi ragazzi?
Li ho messo davanti ad un possibile futuro positivo, c’è una possibilità di tornare a fare calcio serenamente e loro hanno risposto nel migliore dei modi.
Quali sono gli attuali punti di forza e punti deboli del Civitavecchia?
Il punto di forza potrebbe essere la piazza che ritorna a vedere un bel calcio e torna a tifare Civitavecchia se vedono i giocatori impegnarsi. Il punto debole potrebbe essere il contrario perché senza tifosi sicuramente potrebbero esserci problemi per noi.
Ora riapre il calciomercato: sono previste operazioni in entrata o in uscita?
Sicuramente visto che non credo che tutti i calciatori sono disposti a rimanere a Civitavecchia. Per adesso siamo tutti uniti. Comunque posso già preannunciare che abbiamo concluso l’accordo per Marco Di Crescenzo (attaccante classe ’89 ex Siena) anche se il nostro obiettivo principale è Raffaele Di Giacomo, bomber che proprio qui a Civitavecchia fece benissimo l’anno in cui la squadra venne promossa in Serie D. Stiamo anche cercando un difensore giovane ma molto dipenderà da chi vorrà rimanere e chi andrà via.