MONTI CIMINI-GROTTE CELONI 1-1
MARCATORI: GIULITTI (GC) 15’st, Martino (MC) 47′ st
POLISPORTIVA MONTI CIMINI – TOMARELLI, FRANCESCANGELI, DI BATTISTA, RAMACCI, BERNADES, BRICCHETTI, SARGOLINI, MARTINO, MORETTI, COPPONI, JOAO.
A DISPOS. TIRELLI, FAZIOLI, LELLI, ONOFRI, BURATTI, TAGLIABUE, L. DI GIOACCHINO
ALL. MANCINI
MONTE GROTTE CELONI – LEACCHE, ANASTASIO, MERCURI, SCORZONI, MENICUCCI, DI CAIRANO, BARBARIA, PALOMBA (10’pt Rossi), GIULITTI, PROVARONI, MICHETTONI
A DISPOS. DI FAZIO, QUARESIMA, GUADAGNOLI, DI PIETRO, GALLINUCCI, TELLONE
ALL. LEONE
Soriano del Cimino – All’ultimo respiro, un traversone da sinistra che passa in una selva di gambe e teste finché capita sul piede di Martino che mette dentro. E’ l’1-1 che tutto sommato il Monti Cimini si meritava, ma è anche l’ennesima beffa subita dalla squadra di mister Leone, che si vede privata di due punti oggi a un soffio dal triplice fischio dopo essere stata privata di due punti domenica scorsa contro l’Artena, a tre minuti dal fischio finale. “Evidentemente c’è sfortuna – spiega Leone nel dopo gara – ma soprattutto c’è mancanza tecnica e di concentrazione da parte dei miei ragazzi, che arrivano sempre a un soffio dal traguardo e poi è come se avessero paura di tagliarlo. Il mio lavoro deve puntare anche a questa convinzione ed evidentemente non faccio ancora abbastanza”.
La gara è scarsa di contenuti tecnici. La prima tegola per il Grotte arriva al 10′, quando Palomba, l’acquisto importante di patron Piervincenzi per dare maggiore qualità al centrocampo, usciva per un indurimento al polpaccio (Rossi al suo posto). I gialloblù si ritrovano così senza Muzzachi e D’Astolfo e Tellone, infortunati, e ora senza anche Palomba. Il nuovo tecnico del Monti Cimini, Mancini, rifà da capo la squadra, partita con ben altre ambizioni questa estate. I giocatori scesi in campo a Soriano sono quasi tutti nuovi, ma già discretamente assemblati. La gara scorre senza particolari colpi di scena, anche se è il Monte Cimini ad avvicinarsi con maggiore pericolosità alla rete difesa da Leacche. Il secondo tempo è più vivace: due gol praticamente fatti se li mangiano i “neri” del Viterbese, con Moretti che prima elude Menicucci e poi calcia debolmente fuori, e con Sargolini – un esterno di qualità arrivato dal Civitavecchia – che non riesce a concludere a rete dopo aver seminato un paio di avversari. Ma è soprattutto un gol che sembrava fatto al 10′ del secondo tempo con una conclusione a botta sicura dopo una mischia in area che però terminava fuori.
Ma ecco che appena il Monti Cimini sembra arretrare un attimo, dopo aver evidentemente ingaggiato il massimo sforzo, venir fuori il Grotte. Azone tambureggiante sulla destra, con palla scambiata fra Anastasio e Barbaria, la palla arriva liscia a Giulitti che da solo, in area, riusciva a colpire male e mandare la sfera al lato. Il gol mangiato non scoraggiava il centravanti di patron Piervincenzi che infatti, al 15′, su angolo da destra incocciava di prepotenza la sfera che gonfiava la rete. 0-1 e il Monti Cimini sembrava non avere più forza per reagire. Mancini faceva entrare Tagliabue (ex della partita) per dare maggiore vivacità, Leone sostituiva Mercuri con Di Pietro. I “neri” ci provano, anche se disordinatamente, a riequilibrare l’incontro e solo una grade parata di Leacche glielo impedisce. Poi, a cinque minuti dal termine, un’azione strepitosa di Anastasio si infrange sul palo pieno della porta difesa da Tomareli. E al 93′, su una punizione a lungo contestata dagli ospiti, il pareggio in mischia per il Monti Cimini. Un punto ciascuno, che nonostante i forti dubbi sulla concessione del calcio di punizione, sembrano il risultato più equo.
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