MONTE GROTTE CELONI-UNIPOMEZIA 1-2
MARCATORI: 30’pt Giuffrida, 2 e 4′ st Ceccarelli
MONTE GROTTE CELONI – Leacche, Anastasio, Mercuri, D’Astolfo, Menicucci, Barbaria, Barbusca, Di Cairano, Giuffrida, Muzzachi, Provaroni.
A dispos. Di Fazio, Michettoni, Quaresima, Tellone, Giulitti, Scrorzoni, Gallinucci.
All. Leone
UNIPOMEZIA – Savioli, Franceschi, Feraiorni, Casavecchia, Casciotti, Ilari, Delgado, Ciaramelletti, Ceccarelli, Spaziani, Ramceski
A dispos. Santi, Marchionne, Porzi, Valle, Lupi, De Santis, Morelli.
All. Solimina
ROMA – Gli ultimi trenta minuti si sono consumati con l’Unipomezia impegnata a calciare il più lontano possibile i palloni, nemmeno in tribuna ma fuori dal campo. Poca cosa e non proprio onorevole per una squadra economicamente costruita per vincere il campionato. E invece sembrava che a galleggiare nei bassifondi della classifica non fossero i ragazzi di mister Leone, ma quelli di mister Solimina. Sconcerto in tribuna, perfino qulche sgradevole sfottò, e alla fine, quando i “mimetici” sono rientrati nello spogliatoio con i tre punti nel carniere hanno cominciato a urlare a squarciagola come se avessero vinto la finale di Champions e non una partita contro il Grotte Celoni, squadra rognosa per tutti, ma comunque impelagata nella lotta per non retrocedere.
Già, perchè la partita ha avuto un andamento tutto favorevole alla squadra di Solimina, perché al bellissimo gol di Giuffrida del primo tempo, i gialloblù di Torbellamonaca avrebbero potuto aggiungere almeno un altro gol, quando in perfetto contropiede Menicucci appoggiava a Provaroni che non faceva in tempo a calciare per il disperato recupero della difesa avversaria.
Nel complesso, comunque, sono stati i singoli a fare la differenza. Ceccarelli si è letteralmente inventato il gol del pareggio a inizio ripresa, deviando magistralmente di testa una punizione calciata con la solita maestria da Delgado. E due minuti più tardi, grazie anche a uno svarione della difesa del Grotte, raddoppiava con un tiro preciso da distanza ravvicinata. Poi ti aspetti che sul 2-1 per la squadra più titolata la partita sia finita. E invece l’Unipomezia non riusciva a fare altro che calciare e calciare e calciare il più lontano possibile, una brutta cosa da vedere in Eccellenza. Certo, riusciva a portarsi tre punti a casa, ma lasciava comunque un pessimo ricordo a chi ha assistito alla partita dalla tribuna del Panichelli.
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