Astrea di misura, per il Grotte è crisi nera

admincalciovero 15 Gennaio 2018 0

ASTREA-M. GROTTE CELONI 1-0

ASTREA: Placidi, Tagliaferri, Briotti, Aureli (19’ st Petitta), Cipriani, Cruciani, M. Fratini (19’ st Odorisio), De Benedetto, Di Iorio, Giuntoli (31’ st Ciolli), Rondoni.

A disp.: Anelli, Dionisi, L. Fratini, Putrino.

All.: Mastrodonato.

MONTE GROTTE CELONI: Leacche, Tellone (10’ st Giulitti), Anastasio, D’Astolfo, Scorzoni, Barbona (43’ st Mercuri), Michettoni, Di Cairano, Giuffrida, Muzzachi, Provaroni (35’ st Di Fazio).

A disp.: Barbusca, Rossi, Gallinucci, Quaresima.

All.: Leone.

ARBITRO: Ciarniello di Roma 2.

MARCATORE: 37’ pt Giuntoli.

NOTE: espulso Leacche (M) al 35’ st.

ROMA – Si gioca non allo stadio dove è di casa l’Astrea, quello di Casal Del Marmo, ma a Montespaccato. E i ministeriali regolano il Monte Grotte Celoni con il minimo indispensabile, mantenendo una condotta di gara conservativa e attenta, e sfruttando le sue doti migliori: il centravanti Di Iorio, cui è assai difficile togliere palla o anticipare per via della stazza, e l’abilità e la velocità di Giuntoli, cui è bastata una spizzata, l’unica in tutta la partita, di capitan Di Iorio per presentarsi davanti a Leacche e batterlo con un potente destro.

L’Astrea è tutta qui, ad eccezione di una spizzata di testa in area su splendida punizione tagliata di Di Benedetto, cui Leacche risponde da par suo. E Il Grotte? Per il Grotte continua un momento nerissimo. La squadra ha imboccato un tunnel nerissimo a partita dall’ultima del girone di andata, quando perse in casa per 1-0 col Tolfa. Una sconfitta ingiusta e immeritata, ma da allora i ragazzi di Leone non sono riusciti a riprendersi. La squadra gioca, combatte, è corta e volitiva. Ma non basta. Gli avversari alla fine hanno sempre qualcosa in più: una volta è Ceccarelli che si inventa un gol da favola e riporta in pari l’Unipomezia e un minuto dopo raddoppia chiudendo la partita; una volta è la spizzata di Di Iorio; una volta è l’arbitro che sfacciatamente orienta la gara di Montespaccato tutta in favore dei ministeriali (otto ammonizioni e un’espulsione per il Grotte, una sola ammonizione per l’Astrea!). Sta di fatto che i giocatori di patron Piervincenzi finora hanno raccolto la miseria di 16 punti e di questo passo la retrocessione si avvicina.

Comincia benissimo il Grotte, facendo trovare Provaroni solo davanti a Placidi grazie a un assist perfetto di Giuffrida: ma l’ex Cynthia strozza il tiro e deposita la palla docilmente nelle mani del portiere. La gara è una battaglia fra Di Iorio e la difesa del Grotte, Di Iorio sbraccia e sgomita, ma l’arbitro punisce solo il difensore di turno. Ed è proprio da una di queste sgomitate che nasce la rete decisiva: palla in area, Tellone va a colpire di testa, Di Iorio allarga le braccia e glielo impedisce. Palla a Giuntoli che non perdona. Gol chiaramente viziato, ma l’arbitro, il mediocre Ciarniello, convalida. Nel secondo tempo mister Leone cambia: fuori un difensore, Tellone, dentro un attaccante, Giulitti. Provaroni fa il trequartista. La squadra diventa più propositiva, e per una buona mezz’ora costringe nella propria metà campo l’Astrea. Ma è una supremazia sterile: un paio di occasioni, prima con Provaroni e Muzzachi, ma entrambi calciano debolmente dal limite, poi con Barbaria che arriva in corsa da sinistra e a porta spalancata calcia fuori. Il gol arriva con Giulitti, ma viene annullato per fuorigioco. Le decisioni del signor Ciarniello continuano a penalizzare il Grotte e Leacche perde le staffe, protesta e si becca il secondo giallo. Il Grotte resta in dieci a dieci minuti dalla fine. Partita chiusa. L’Astrea festeggia l’ennesimo risultato utile, per il Grotte molte riflessioni da fare. Soprattutto capire che se si continua con questo andazzo la retrocessione è dietro l’angolo.

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