ERETUM-MG CELONI 2-1
ERETUM: Alessandri, Baldinelli (38’ st Giustini), Pasqui, Barbetti (38’ st Ferrara), Palmerini, Razzini, De Marco, Mastrantoni, Moronti, Mereu (30’ st Nanni), Bornivelli (19’ st Tomassetti).
A disp.: Munelli, Fiorentini, Tiscione
All.: Perrotti.
MONTE GROTTE CELONI: Leacche, Menicucci (32’ st Tellone), Anastasio, D’Astolfo, Palomba, Muzzachi, Di Pietro (41’ st Giulitti 96), Rossi, Giuffrida, Provaroni (46’ st Scorzoni), Di Cairano (1’ st Barbusca).
A disp.: Tassi, Giulitti 93, Quaresima.
All.: Leone.
ARBITRO: Scotto di Roma 1.
MARCATORI: 40’ pt Giuffrida (GC), 35’st Pasqui, 45’st De Marco
MONTEROTONDO – Impresa sfiorata per i ragazzi di Leone, ma l’illlusione dei tre punti – che avrebbe portato il Grotte fuori dalla zona bollente della retrocessione – è stata vanificata da un uno-due micidiali dell’Eretum. Impresa dunque ancora una volta solo sfiorata, visto che la squadra di patron Piervincenzi ha rimediato appena 4 punti fuori casa nel corso dell’intero campionato, con una costante: una volta passati in vantaggio, i gialloblù vengono regolarmente ripresi e anche superati.
Lo stesso è accaduto al “Cecconi”. Un primo tempo scialbo e senza acuti, predominio territoriale dell’Eretum ma è il Grotte ad essere più pericoloso. Fino a quando Giuffrida avanza palla al piede verso il centro dell’area di rigore, nessuno lo contrasta, e arrivato al limite infila di precisione alla sinistra di Alessandri.
Al rientro in campo il ritmo soporifero della partita non cambia. Perrotti invece qualche cambio lo fa, inserendo dei giovani anche per dare una scossa in campo. Il Grotte arretra e arretra, limitandosi ormai a rintuzzare ogni peraltro modesto tentativo di fare breccia nella difesa capitanata da Muzzachi. Così alla fine, tra un calcio d’angolo e una palla buttata in area, una mezza mischia e goffi quanto estemporanei tentativi di dribbling, la partita si avvia verso la fine. Ma 45 minuti rintanati nella propria metà campo, anzi nella propria area, non possono non sortire qualche effetto. E così da un innocuo fallo laterale, arriva la spizzata di testa e la palla che resta a ballonzolare in area. Il più lesto è il giovane Pasqui, che la butta dentro. Il Grotte si scuote un po’, forse capisce che difendersi per 45′ minuti alla fine ti danneggia. Entra Giulitti – una punta – per Di Pietro – un terzino – e subito Giuffrida quasi ripete il miracolo. Stop di destra e palla a giro di sinistro che però stavolta colpisce in pieno il palo. Al 90′ arriva il gran gol di De Marco, che da circa 25 metri scaglia un bolide di collo destro che si infila all’incrocio dei pali. Per l’Eretum l’onore di aver rispettato l’impegno, per il Grotte un’altra tegola in chiave salvezza. E fra sette giorni al “Panichelli” scontro diretto col Monterotondo Scalo. Una partita cruciale per mister Leone e i suoi ragazzi se vogliono salvarsi.
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