LADISPOLI-VIS ARTENA 2-2
US Ladispoli: Travaglini, Salvato, Mastrodonato, Tollardo (84’ Lupo), Gallitano, Leone, Marvelli (70’ Pagliuca), Bertino (81’ M. Sganga), Rocchi, La Rosa (77’ Bezziccheri), De Fato. A disp. Agostini, Barone, Rocchi. All. Pietro Bosco.
Vis Artena: Fortunati, Moriconi (69’ Lalli), Spiezio, Rossi, Tamburlani, Binaco (35’st Basilico), Monteforte, Sabelli (69’ Capanna), Laghigna, Gonzalo (55’ Valentino), Gatta (55’ Coppola). A disp. G. Sabelli, Babusci. All. Francesco Punzi.
Arbitro: Stabile (sezione di Padova). Assistenti: Sigg. Caprari di Roma1 e Migliaccio di Roma2.
Reti: 3’ Cardella (L.), 23’ Laghigna (A-), 24’ La Rosa (L.), 92’ Rossi (A.).
Note: espulsi al 92’ Leone (L.) e Laghigna (A.). Ammoniti al 39’ La Rosa, al 43’ Tollardo, al 71’ Pagliuca, all’87’ Cardella (L.). Recupero: 6’ nel II tempo.
Ci sono pareggi che bruciano. Che bruciano e fanno male, perché quanto accaduto a Ladispoli manda di traverso la domenica a mister Pietro Bosco e ai suoi giocatori. Questa, la sintesi estrema dello scontro al vertice, Ladispoli-Vis Artena, terminato 2-2; e spiega molto, ma non tutto. Segna subito Cardella, pareggia Laghigna, raddoppia per i rosso-blu La Rosa, e segna Rossi al 93′, quando ormai tutto fa pensare che il Ladispoli abbia la vittoria in pugno. E, al fischio finale, la Vis Artena rimane inchiodata al primo posto ancora a +2 proprio sui padroni di casa.
Bosco manda in campo i suoi schierati nel 4-2-3-1: Travaglini in porta, difesa a quattro con Leone e Gallitano centrali, con Mastrodonato a sinistra e Salvato a destra. Davanti alla linea difensiva la coppia composta da Tollardo e De Fato con Bertino e Marvelli che vanno a posizionarsi sulle fasce e La Rosa dietro all’unica punta Cardella.
La partita si dimostra subito facile per i rosso-blu, che erano chiamati a conquistare i tre punti: Marvelli si porta sull’out di destra, pallone indietro per Cardella che dal limite dell’area infila nell’angolino alla sinistra di Fortunati. Esulta il bomber rosso-blu, alla tredicesima rete stagionale. Esplode di gioia lo stadio “Angelo Sale”.
Ancora Ladispoli e ancora pallone sui piedi di capitan Marvelli, che dalla destra lascia partire un pallonetto in direzione del secondo palo. E’ bravo, nell’occasione, Fortunati a smanacciare fuori. Il Ladispoli è in partita così come il suo numero 10 La Rosa, che per ben due volte ha tra i piedi il pallone del raddoppio: ci prova prima all’altezza della bandierina e poi da posizione defilata sulla destra, entrambe le volte ci pensa l’estremo difensore ospite, a salvare i suoi.
La Vis Artena non ci sta a perdere e alla prima occasione utile ristabilisce l’equilibrio: Laghigna supera Leone e manda in rete con un colpo di testa sul primo palo, che beffa Travaglini. Passa solo un minuto ed il Ladispoli si riporta ancora in avanti: stavolta La Rosa non fallisce e, dalla distanza, batte Fortunati, e regala ai suoi il momentaneo vantaggio. Intorno allo scadere del primo tempo la Vis Artena prova a farsi nuovamente vedere dalle parti della difesa tirrenica, prima con Binaco, poi con Gatta. Ma entrambe le volte Travaglini para con facilità.
Nella ripresa sono gli ospiti a spingersi in avanti costringendo il Ladispoli nella sua metà campo. Prima ci prova Binaco direttamente da calcio d’angolo, poi Monteforte fa venire i brividi all’Angelo Sale con la palla che viene allontanata coi pugni da Travaglini. Poco dopo ancora Travaglini è protagonista, stavolta su Monteforte, che dal vertice alto destro lascia partire un sinistro a giro insidioso. Niente da fare per gli ospiti perché il pallone viene allontanato. Siamo quasi allo scadere, gli animi in campo si scaldano con entrambe le squadre che lottano per imporsi, ma entrambe sono costrette a giocare in 10 per l’espulsione diretta di Leone e Laghigna. La beffa per il Ladispoli arriva al 93’ a pochi secondi dal triplice fischio e arriva direttamente da calcio di punizione: Rossi alla battuta, pallone che passa in mezzo alla difesa rosso-blu e, complice il vento, si infila alle spalle dell’estremo difensore di casa. Esulta Rossi, che insieme ai suoi va a raccogliere gli applausi dei tifosi artenesi sugli spalti.
maurizio urso
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