VILLAFRANCA VERONESE– LADISPOLI 2-2
VILLAFRANCA VERONESE: Martello, Amoh, Avanzi, Baresi, Bortignon, Tanaglia, Porcelli, Melolli (19’ st Caridi), Martins (19’ st Guerrieri), Elia, Faye. A disp.: De Guidi, Pavoni, Cristanini, Johnson, Marangi.
All.: Facci.
LADISPOLI: Travaglini, Salvato, Ma- strodonato, Lupo, Gallitano, Tollardo (40’ st Sganga M.), Marvelli (17’ st Sganga A.), Bertino (34’ st Bezziccheri), Cardella (28’ st Rcchi), La Rosa (26’ st Pagliuca), De Fato. A disp.: Agostini, Barone.
All.: Bosco.
ARBITRO: Gangi di Enna
MARCATORI: 19’ pt Gallitano (L), 45’ pt Elia (V), 10’ st Faye (V), 15’ st Cardella rig. (L).
NOTE: Spettatori 700 circa. Ammoniti: Lupo (L), Baresi (V), Elia (V), Marvelli (L), La Rosa (L). Angoli: 5-3 per il Villafranca. Recupero: pt 2’, st 4’.
VILLAFRANCA DI VERONA – Il primo round termina senza vinti né vincitori, ma il sorriso stampato sul volto in casa Ladispoli. A Villafranca, in un pomeriggio dove la temperatura a tratti ha superato i 30 gradi, l’undici di Bosco ha trovato il modo per stendersi un piccolo tappeto rosso sulla via che conduce alla Serie D. Un pari prezioso al termine di una gara ricca di colpi di scena, nella quale gli ospiti hanno messo per primi il naso avanti salvo ritrovarsi a rincorrere, graziati nel finale da una discutibile decisione arbitrale che ha negato ai veronesi la gioia di un 3-2 che le immagini dimostreranno essere regolare. Un pizzico di fortuna, insomma, in un pomeriggio che ha lasciato buone sensazioni e rimarcato il concetto che tra 7 giorni serviranno attenzione e determinazione. La lunga trasferta ha visto tanti tifosi rossoblù al seguito, ripagati in avvio di gara dall’incornata sottomisura di Gallitano, lesto nel prendere il tempo al portiere di casa sull’invito di Lupo. I pericoli maggiori per Travaglini arrivino tutti da fuori, il più pericoloso dei quali porta la firma di Melolli che col destro manda la palla sulla traversa. Quando ormai l’intervallo è dietro l’angolo, una sponda aerea di Faye per Elia coglie di sorpresa il pacchetto arretrato laziale, con Travaglini che resta nella terra di nessuno, anticipato col destro dal numero 10 di casa. In avvio di secondo tempo il Villafranca prende forza trovando il vantaggio grazie a Faye che devia da pochi passi. Una mano al Ladispoli la dà Porcelli, precipitoso nell’intervento da dietro ai danni di Salvato che manda sul dischetto Cardella a firmare il 2-2. A quel punto diventa tutta una questione di nervi: le gambe girano male, il caldo si fa sentire. Travaglini è prodigioso sull’incursione di Tanaglia, in pieno recupero non può nulla sul tap in di Avanzi che ribadisce in rete un colpo di testa di Tanaglia, finito sul palo. L’assistente Agostino però alza la bandierina: abbaglio colossale che consegna al Ladispoli una chance enorme per puntare alla D. VILLAFRANCA DI VERONA – La rabbia dei padroni di casa da un lato, la certezza di averla scampata ed essersi messi nelle migliori condizioni dall’altra. Due facce della stessa medaglia, un po’ come c’era da attendersi alla vigilia di una sfida tanto equilibrata. E se Pietro Bosco preferisce restare in silenzio, dando appuntamento al post partita di domenica prossima, in casa Villafranca il disappunto per l’episodio contestato del gol annullato ad Avanzi tiene banco. “Incredibile cosa ha combinato l’assistente, negarci la vittoria in questo modo è umiliante”, spiega Alessandro Elia, tra i migliori dell’undici di casa. “Avevamo vinto con merito, adesso bisognerà affrontare tutta un’altra gara sapendo di essere spalle al muro. Rispetto il Ladispoli, ma fatico a rispettare questo episodio che ci ha negato una vittoria fondamentale”. Vola qualche parola grossa nei pressi dello spogliatoio a fine gara, poi torna la calma. La possibilità di fare la corsa su due risultati su tre è un aiuto non da poco per il Ladispoli. “Siamo consapevoli che ci vorrà una grande prova per raggiungere l’obiettivo – spiega Filippo Travaglini, protagonista nel bene e nel male nell’afoso pomeriggio veneto – Ho commesso un errore sul primo gol subito, sono rimasto a metà strada e so di aver causato un guaio, perché andare al riposo sull’1-0 sarebbe stato importante. Poi nel finale mi sono riscattato parando di piede quel tiro a botta sicura di Tanaglia, ma devo ringraziare i miei compagni per non avermi fatto pesare l’errore precedente. Siamo un grande gruppo, abbiamo tifosi meravigliosi e domenica prossima vogliamo fare festa, tutti assieme”. Un concetto (se possibile) rafforzato da Vincenzo Lupo: “Sapevamo che avremmo incontrato più di una difficoltà contro una squadra ben organizzata. Il caldo s’è fatto sentire, la loro caparbietà nel riprenderci dopo essere andati sotto ci ha obbligati a raddoppiare gli sforzi. Abbiamo dato tutto, siamo stanchi ma anche consapevoli di avere il destino nelle nostre mani. Proveremo a completare l’opera, al ritorno sarà dura”. Lupo ha sfornato un assist al bacio per Alessio Gallitano: “Mi ha messo una palla che doveva solo essere spinta in rete. Sono felice perché credo di aver fatto la mia parte, riuscendo a tenere a bada clienti scomodi come Faye ed Elia che pure c’hanno fatto male. Ci tenevo a far bene, adesso sappiamo di avere una grossa chance tra le mani, ma dovremo pensare davvero di ripartire da zero”.
Comments are closed.