LADISPOLI 1 VILLAFRANCA 1
LADISPOLI (4-3-3): Travaglini; Salvato, Gallitano, Leone, Mastrodonato; La Rosa (20’ st A. Sganga), Tollardo (41’ st Lupo), Bertino (38’ st M. Sganga); Marvelli (29’ st Pagliuca), Cardella (47’ st Rocchi), De Fato. A disp: Agostini, Zucchi.
All: Bosco
VILLAFRANCA (4-3-3): Martello; Amoh, Baresi, Avanzi, Guerrini (1’ st Martins); Bortignon (41’ st Cristianini), Tanaglia, Elia; Porcelli, Caridi (1’ st Menolli), Faye. A disp. De Guidi, Pavoni, Formari, Johnson.
All: Facci
ARBITRO: Ceriello di Chiari
MARCA TORI: 14’ pt Gallitano (L), 15’ st Faye (V)
AMMONITI: De Fato (L), Martins (V), Salvato (L), Cardella (L).
NOTE: al 15’ st Travaglini (L) para un rigore ad Elia, sulla respinta ha segnato Faye. Spettatori: 2000 circa (tutto esaurito). Angoli 6-3 per il Ladispoli. Recupero: 1’ e 5’. di Giacomo Rossetti
LADISPOLI – Il sogno è diventato realtà: dopo 13 anni il Ladispoli torna in Serie D. I tirrenici conquistano la promozione grazie al pareggio nella gara di ritorno contro il Villafranca: l’1-1 maturato all’Angelo Sale infatti garantisce il paradiso ai rossoblu, in virtù del 2-2 ottenuto in trasferta. In uno stadio pieno da scoppiare, i ragazzi di Pietro Bosco partono un po’ imballati, complice anche il grande caldo e la tensione che si respira in gare come questa. Ci pensa Alessio Gallitano, promettente difensore centrale che aveva segnato anche all’andata, a sbloccare il risultato con una perfetta incornata sul calcio d’angolo battuto da capitan Marvelli, al 14’. Il Ladispoli inizia a fare la partita, schiacciando, per un buon quarto d’ora, i veneti nella loro metà campo, e sfiorando in raddoppio in due occasioni, prima sugli sviluppi di una bella triangolazione tra Bertino e Cardella, con quest’ultimo che non trova nessuno da servire in area, e poi proprio con il numero 9 rossoblù che da posizione defilata, quasi sulla linea di fondo, effettua una violenta conclusione con il mancino, alta sopra la traversa. Tuttavia il primo tempo si chiude con il Villafranca che prova a rialzare la testa, approfittando di un momento di stanca dei padroni di casa, che si rischiano di adagiarsi sugli allori. SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con un Villafranca più vispo dei tirrenici, che tenta la conclusione quattro volte in quattro minuti con il subentrato Menolli, inserito al posto di uno spento Caridi. Al 13’ Cardella ha l’occasione per chiudere virtualmente la partita, ma tutto solo davanti a Martello cincischia troppo e Baresi gli sottrae la sfera. Due minuti più tardi, Ceriello fischia un calcio di rigore per trattenuta su Faye: Travaglini ipnotizza Elia e gli para il penalty, ma sulla respinta è lesto Faye a riportare gli ospiti in parità. Cresce il timore sugli spalti, così come tra le fila del Ladispoli, che il Villafranca possa ribaltare il risultato, ma così non accade: seppur dotata di buoni palleggiatori, la compagine veneta non affonda il colpo, e l’ottima retroguardia rossoblu riesce ad inibire le azioni più pericolose di Elia e soci, insidiosi soprattutto sugli sviluppi dei calci da fermo. Due però sono i momenti da brividi per i tifosi di casa, e in entrambi i protagonisti sono Travaglini e Faye: al 36’ il portiere di casa para un tiro di testa da pochi passi dell’attaccante, lasciato manchevolmente da solo in area, poi al 40’ l’estremo difensore esce a valanga su Faye lanciato in porta, ma il rimpallo favorisce quest’ultimo che non riesce a segnare a porta vuota, grazie alla guardia di un attentissimo Gallitano. Al triplice fischio, un urlo liberatorio echeggia sul manto verde: la Serie D si prepara ad accogliere il Ladispoli. Un capolavoro firmato dal presidente Umberto Paris, dal direttore sportivo Paolo Nista e dal tecnico Pietro Bosco. Il sogno continua.
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