RIETI – Bufera Valle del Tevere. Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del sindaco di Ponzano Romano, nonché presidente e proprietario del club sabino che milita in Eccellenza, Enzo De Santis, con l’accusa di corruzione. Oltre al sindaco, arrestato, ci sono anche due indagati in stato di libertà, all’epoca dei fatti pubblici ufficiali: l’ex “regista” del patto del Nazareno, Denis Verdini, e il vicepresidente della Regione Lazio – all’epoca della Polverini presidente – Luciano Ciocchetti. Da quanto risulta agli inquirenti, tutti avrebbero ricevuto utilità da Sergio Scarpellini, l’immobiliarista romano già arrestato dai Carabinieri per corruzione il 16 dicembre 2016 assieme all’allora dirigente del comune di Roma Capitale Raffaele Marra. Il gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura, ha inoltre disposto a carico dei tre indagati il sequestro di beni per circa 750.000 euro, ritenuti profitto delle tangenti ricevute. Fin qui la cronaca, ma per quanto concerne il “doppio ruolo” di De Santis, sindaco e presidente di una squadra di calcio, ora resta da capire che tipo di ripercussioni avrà questa vicenda sul futuro del club sabino, costruito – a detta dello stesso patron – col serio intento di lottare per i vertici (ad allenarlo è il genero di De Santis, Stefano Scaricamazza, marito della figlia) e che dalle “utilità” provenienti da Scarpellini avrebbe ottenuto poco più di 400mila euro in sponsorizzazioni.
di Marco Ferroni (Corriere Sport)
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