VIGOR PERCONTI 0
PRO CALCIO TOR SAPIENZA 0
VIGOR PERCONTI: Trinchera, Pastorelli, Dovidio, La Posta, Carnevali, Di Paolo, Arduini
(11’ st Finucci), Bellardini, Barbabella (29’
st Rossi), Igliozzi (47’ st Camara), Pagni
(38’ st Teti). A disp. Alessandrini, Caccia,
Pellutri, Mannarelli, Ippoliti. All. Bellinati
PRO CALCIO TOR SAPIENZA: De Angelis, Stramenga (1’ st Montesi), Marini, D’Astolfo (21’
pt D’Ignazio), Santori, Minelli (31’ st Graziani), Panella (44’ st Maione), Marra, Camilli (22’ st Di Giovanni), Della Penna,
Ruggiero. A disp. Mattia, Marzulli, Procaccianti, Sarmiento. All. Anselmi.
ARBITRO: Campazzo di Genova
ROMA – Partita di grande spessore, quella giocata ieri all’impianto Perconti dai ragazzi di mister Bellinati. Il Tor Sapienza ha avuto il merito di aver saputo resistere alle folate in stile Ajax dei ragazzi terribili in blaugrana, di aver retto un baluardo di fronte al portierone De Angelis – il meno battuto dell’intera categoria, anche grazie alla sua difesa, ovviamente – anche senza aver mai impensierito i locali. Non si ricorda una parata che è una di Trinchera, infatti. Ma la partita è stata intensa duramente combattuta e agonisticamente rognosa, che il giovane ma bravo arbitro genovese Campazzo ha saputo gestire senza fa un uso smodato dei cartellini.
Come dicevamo, l’unico portiere ad essere stato impegnato è stato De Angelis: nel primo tempo, respingendo col corpo un tiro di Igliozzi scagliato da non più di dieci metri, forte ma centrale, ma soprattutto volando all’incrocio dei pali e togliendo con la mano di richiamo la palla dal sette dove Barbarella l’aveva indirizzata con un magistrale collo sinistro. Il Tsp teneva il campo, a volte sfondava soprattutto sulla propria fascia sinistra dove il giovane Marini – un 2001 di sicuro avvenire – svolgeva alla perfezione il doppio compito di tenere a bada le folate di Arduini e spingere sulla fascia, ma per Camilli e compagni le occasioni da rete erano pari allo zero. Così alla fine dei primi 45 minuti se una squadra aveva motivo di recriminare questa era proprio la Vigor. Mentre al Tor Sapienza il vero motivo di preoccupazione era l’infortunio occorso a D’Astolfo, infortunio muscolare al polpaccio il che fa pensare a una stagione prossima alla conclusione. Una perdita molto importante per il team di Anselmi.
Al rientro in campo la situazione poco o punto cambiava, ed era ancora De Angelis a compiere un miracolo: incursione devastante di D’Ovidio sulla fascia sinistra, l’ex Tor Sapienza incocciava di collo pieno verso il primo palo e De Angelis, che invece si aspettava che la palla fosse crossata in mezzo, riusciva tuttavia a compiere un balzo indietro felino e a respingere in angolo.
A quel punto mancavano venti minuti al termine e le squadre era stanchissime, causa il doppio impegno ravvicinato che in queste categorie si paga fisicamente in maniera esagerata. Il tempo per una protesta, ancorché timida della Vigor per un presunto fallo di mano in area Tsp, e la palla cominciava a viaggiare lenta e all’indietro. Molti i calciatori colpiti da crampi e le notizie via radio che arrivavano da Sora convincevano i ragazzi di Anselmi di mantenere il possesso palla e a quelli di Bellinati di non andare a fare loro fastidio.
Finiva 0-0, con buona pace di tutti.
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