Ladispoli, non
basta un 5-0
SI DECIDE CON L’ANAGNI
Cotroneo e i suoi ancora in zona
play out. Il nervosismo di Cardella
di Matteo Ferri
ANZIO – Il Ladispoli torna da Anzio con la vittoria che si aspettava di trovare ma senza abbandonare la zona play out a 90′
dal termine della regular season. Così, nel dopogara, il tecnico tirrenico Carlo Cotroneo:
«Le motivazioni erano completamente diverse, ma siamo stati
bravi a mettere subito la gara in
discesa sbloccandola e raddoppiando presto. Rizzaro ha fatto 4-5 parate importanti e il risultato poteva essere anche più
ampio. Dovevamo vincere e lo
abbiamo fatto, ora restiamo alla
finestra sperando di ripetere la
stessa prestazione e che dagli altri campi non cambino i risultati allo scadere come è successo
questa domenica, anche se ci
sta che le squadre che si devono
salvare mettano in campo tutto
fino all’ultimo minuto». A tener
banco anche un accenno di nervosismo del bomber Federico
Cardella al momento della sostituzione: «Non è niente di particolare – sgombra il campo dagli equivoci Cotroneo – ma solo
la sua voglia di restare in campo per incrementare il bottino
di reti. In una situazione del genere bisognava anche coinvolgere chi avesse giocato meno
per fare ancora più gruppo».
Quello con il Città di Anagni
assume tutti i crismi dello spareggio salvezza: «Cerchiamo di
vincere anche questa e vediamo
cosa succede sugli altri campi.
Per assurdo, possiamo giocarcela per il doppio risultato se le
altre partite vanno come devono andare, eventualmente per
giocarci il play out in casa. In
questo momento bisogna ragionare anche su questo e cercare
una migliore posizione finale».
Per l’Anzio, invece, un mesto congedo casalingo dalla categoria, come sottolinea il tecnico Gaetano Greco: «La differenza la faceva la voglia di giocare.
Era giusto che loro ne avessero
di più, c’è il rammarico per aver
subìto gol su nostri errori. Non
ho nulla da rimproverare ai ragazzi, è mancata un po’ di concentrazione. Per tutta la stagione abbiamo giocato a testa alta
e onorato il campionato, ma stavolta la situazione di classifica
era diversa. Mi dispiace non finire il campionato per problemi
di famiglia, ma devo staccare la
spina urgentemente».
INFOPRESS
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