FORANO – Di solito si dice che “chi
ben comincia è a metà
dell’opera”. La vittoria
esterna dell’andata (1-
0) dovrebbe, perciò, favorire la
Valle del Tevere, chiamata a ripetersi, oggi, nel ritorno casalingo della semifinale deii play off
di Eccellenza. Invece la società
sabina continua a mantenere i
piedi per terra. Scotta, tantissimo, l’eliminazione con il BudoTecnico e ds tengono la squadra sul filo contro il Fucecchio
ni di due anni fa, arrivata dopo
un 2-2 conquistato in terra sarda. Il gol di Santoro bruciò la
pelle dei biancoazzurri di Scaricamazza ed è proprio per questo che, oggi, saranno tutti concentrati per evitare una beffa dal
retrogusto amarissimo. «Non è
ancora finita – afferma il tecnico reatino – serviranno la massima attenzione e la massima
concentrazione perché affrontiamo una squadra tosta, dura,
difficile, che non si arrenderà di
certo. Anzi sono sicuro che viene qui a Forano con propositi
bellicosi». L’invito alla prudenza di Scaricamazza è stato recepito dalla squadra ed è stato
ripetuto, come una eco, dal ds
Alessio Bianchi. «All’andata c’era un campo pesante per la pioggia, per me questa è la partita in
cui le due squadre si misureranno per vincere e passare il turno. Certo è innegabile che l’1-
0 per noi è importante ma non
decisivo. Occorrerà fare attenzione ai loro attaccanti perché hanno una prima linea di tutto rispetto».
TATTICA.
Due le caratteristiche
di questa Valle del Tevere. La prima è la voglia di non mollare
mai, intrinseca nei sabini, la seconda, invece, riguarda l’aspetto camaleontico del suo assetto tattico. La squadra è passata
spesso con una disinvoltura disarmante dal 3-5-2 al 4-3-3 con
lo spostamento, in piena corsa,
di giocatori venti metri più avanti o dietro senza risentirne minimamente. Sarà così, probabilmente, anche oggi quando
Aniello e compagni partiranno
dall’1-0 di Fucecchio ed avranno
l’obbligo prima di difendere il risultato e poi cercare di pungere
con veloci ripartenze. «Non siamo tantissimi – ricorda ancora il
ds Bianchi – ma i ragazzi sanno
che dovranno dare il massimo
perché la partita è di un’importanza vitale. Insomma non sarà
facile, ma ci proveremo». Ci proverà anche l’avversario, ed è per
questo che, molto probabilmente, Scaricamazza ripresenterà la
formazione con 4 difensori. Il
Fucecchio gioca, abitualmente,
con un 4-3-1-2 e l’impressione
è che giocando a tre ci sarebbe troppo rischio nell’affrontare tre attaccanti avversari anche
se un mediano, solitamente, si
abbassa sempre alle soglie della
propria trequarti per dare manforte e fare da frangiflutti. Ultimo appello, infine, per i tifosi.
Oggi più che mai servirà la gente biancoazzurra che possa spingere i ragazzi di Scaricamazza a
fare l’impresa.
infopress
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