Società retrocessa
E per i giocatori
c’è la radiazione
ROMA – Evidentemente l’aria
che tirava in Federcalcio è
arrivata prima nei Tribunali
sportivi di Roma che in quelli
di Mestre. Per il caso di
Daniele Pozzi, l’arbitro
aggredito con calci e pugni
durate lo spareggio
promozione di Seconda
categoria G. CastelloTormarancia, e finito in codice
giallo all’ospedale San Camillo
di Roma, è stato usato il
pugno duro. Per dire: il
Tormarancio ha perso la
partita, multata con 1500
euro, retrocessa all’ultimo
posto in classifica e dunque
retrocessa alla categoria
inferiore, porte chiuse sino a
giugno 2020. Il suo presidente
Marco Binetti (iscritto in
distinta come massaggiatore)
squalificato fino a giugno
2020; il dirigente Ferruccio
Fabbri inibito fino a dicembre
2019; quattro giocatori
(Dicuffa, Casanica, Santini e
Di Lucente) squalificati fino al
30 maggio 2024 con
preclusione alla permanenza
in qualsiasi rango o categoria
della FIGC; altri due giocatori
squalificati rispettivamente
fino al maggio 2020 (De
Amicis) e a dicembre 2019
(Ranieri).
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