L’obiettivo è quello di
iniziare una scalata
dallo storico campo
di San Basilio, il Francesca Gianni. L’Atletico Lodigiani si prende un posto in Eccellenza. Come? Presto detto. La
Cavese, nell’anno del centenario, abbandona il Luigi Ariola
e la maglia biancoceleste per
trasferirsi a Roma, zona Tiburtina, a due passi dal Comitato
Regionale, per acquisire proprio il nome di Atletico Lodigiani. Una acquisizione di titolo. Il
più è fatto, mancano solo i dettagli ed il comunicato ufficiale.
LA STRUTTURA. La categoria
sarà la stessa del sodalizio prenestino: presidente sarà Pietro
Cerci il quale si sta preparando
al salto appena dentro il Raccordo; con lui salirebbero nella Capitale il fido dg Gianluca Rossini ed il ds Lorenzo Lauri, pronti
ad allestire una squadra giovane. Il progetto: l’individuazione, la formazione e la crescita
di giovani talenti da lanciare nel
mondo professionistico. L’Atletico Lodigiani vorrebbe ripetere,
ovviamente molto più in piccolo, il miracolo Ajax di quest’anno nonché dare prova di capacità gestionale e societaria. Lo
staff che gestirà la prima squadra e la società si preoccuperanno di collaborare con i professionisti per far fare il grande salto al numero più alto di
ragazzi.
TIFOSI. Il progetto di rilancio del
calcio nel quartiere (S.Basilio) prevede anche il coinvolgimento dei tifosi che si potranno riaccostare alla squadra la quale
avrà i colori sociali biancorossi con una tonalità di blu stile
Atletico Madrid. Nel contempo sono già stati espletati i lavori di miglioria del Francesca
Gianni un campo storico che
non ha bisogno di presentazioni e che, nel corso degli anni,
ha visto passare da quelle parti fiori di campioni affermatisi
in campo nazionale e, qualcuno, pure fuori dai confini italici.
AMAREZZA CAVESE. Nell’anno del centenario (la società è
nata nel 1919 come la Cavese
di Cava dei Tirreni) un po’ di
amaro in bocca resterà ai tifosi caviselli che non vedranno
di buon occhio questo trasferimento, ma, si sa, nel mondo
del calcio di oggi, queste cose
appartengono alla normalità.
INFOPRESS
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