Eccellenza, spareggi nazionali: solo un pari per il Pomezia. Adesso è dura

admincalciovero 3 Giugno 2019 0
Eccellenza, spareggi nazionali: solo un pari per il Pomezia. Adesso è dura

POMEZIA 1
MESTRE 1
POMEZIA: Pinna; Morelli (28’ st Di Agostino),
Bencivenga, Renelli, De Santis, Celli, Gamboni
(40’ st Tortora), Lo Pinto (30’ st Di Ventura),
Gomez, Cestrone (22’ st Laurato), Bizzaglia (11’
st Valentino). A disp.: Gori, Catenacci, Moriero,
Ruggiero. All.: Bussi
MESTRE: Rosteghin; Brentan, Ugo, Tonolo,
Marcolini, Dal Dosso, Dell’Andrea, Corteggiano
(35’ st Chin), Rivi, Bradaschia (9’ st Dalla Via),
Zambon (30’ st Cacurio). A disp.: Careri, Lunardon, Casarotto, Fagin, De Polo, Severgnini.
All.: Zecchin
ARBITRO: Di Reda di Molfetta
MARCATORI: 3’ pt Corteggiano (M), 22’ pt
Cestrone (P)
NOTE: Al 20’ st Pinna para un rigore a Rivi.
Spettatori: 1.100 circa. Ammoniti: Bencivenga,
De Santis, Renelli; Brentan. Angoli: 4 – 5. Recuperi: 1’ p.t.; 5’ s.t.

POMEZIA – Il Pomezia
ci prova, il Mestre,
però, è una squadra solida che torna a casa
con un pareggio con gol e tanti
rimpianti. Tre gli episodi decisivi. I due gol ed il rigore sbagliato da Rivi che avrebbe potuto indirizzare la partita su
altri binari. La rete in trasferta
si materializza all’alba del
match. Dopo soli 3’ Corteggiano si inserisce tra i due centrali della difesa avversaria e
riesce ad anticipare l’uscita di
Pinna su un filtrante partito
dalle retrovie. Il Pomezia reagisce, con una punizione di
capitan Gamboni che Rosteghin
respinge di pugno. Al 22’ il
pareggio. Delizioso tocco di
Gamboni a scavalcare la difesa
veneta che smarca Cestrone
per l’1-1. La rete sprona i rossoblù, il Mestre resiste fino al
45’.
Nella ripresa Gamboni crea
qualche apprensione alla difesa
veneta dopo soli 6’. Al 20’ sugli
sviluppi di un calcio di punizione dal limite Renelli atterra
un avversario in area. Rigore
che Pinna respinge a Rivi. Gli
ospiti accusano il colpo perché
da lì in poi non riusciranno
più a creare azioni pericolose,
salvo una punizione al 40’ di
Cacurio finita larga di poco.
Almeno quattro, invece, le occasioni create da un Pomezia
che, pur non brillando sotto
l’aspetto del gioco, ha dimostrato di avere ancora parecchia
benzina nelle gambe.

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