Gian Luigi Staffa, 53 anni, pescarese di nascita, ma romano d’adozione, è il nuovo allenatore del Morolo, compagine ciociara che parteciperà al prossimo campionato regionale di Eccellenza. E’ stato scelto dalla società del presidente Lelio Martini al termine di una attenta riflessione supearndo la concorrenza di allenatori piu’ giovani.
Staffa che ha come ultima esperienza il Cyntbhia Genzano in Eccellenza, si presenta al Messaggero.
«Ho accettato di venire a Morolo perchè è un ambiente genuino dove si può allenare e lavorare con serenità senza troppe pressioni. E’ la pmia prima volta da allenatore in ciociaria, una bella sfida. L’obiettivo sarà quello della salvezza, ma se riusciremo a prendere i giocatori giusti possiamo puntare a qualcosa in piu’. Fare l’Eccellenza non è facile tante squadre hanno difficoltà economiche ed allontanarmi di 100 km da casa per me è qualcosa di nuovo e stimolante- ha spiegato mister Staffa- sono molto carico ed ottimista pur consapevole delle difficoltà».
Sulla rosa, il tecnico ha le idee chiare.
«Da quello che ho capito rispetto allo scorso anno ci sarà una rivoluzione della rosa della scorsa stagione. Potrebbero rimanere solo quattro-cinque giocatori. Mi sono già attivato per contattare calciatori, la scelta preferita è quella di prendere ragazzi della zona, non lontani dalla ciociaria soprattutto per quanto riguarda gli Under. Proveremo a fare del nostro meglio- ha sggiunto Gian Luigi Staffa- Io dopo aver smesso di giocare a 34 anni, ho allenato per circa 20 anni sempre tra D ed Eccellenza, Ladispoli, Civitavecchia, Terracina, Aprilia, Cynthia, mai in provincia di Frosinone dove ho giocato solo un anno a Ceccano. Sono curioso di conoscere questa realtà da vicino. Morolo ha storia e tradizione, vogliamo continuare a portare in alto il suo nome a livello regionale».
Già definito il programma di avvicinamento al campionato.
«Inizieremo la stagione il 30 luglio con degli stage che dureranno fino al 2 agosto. Poi dal 5 al 14 agosto ci sarà la preparazione vera e propria a Morolo. Non ho particolari fisse per il modulo di gioco, ma preferirei giocare con tre difensori. Ora testa e cuore al mercato per cercare di fare meglio possibile».
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