Non è ancora ufficiale, ma è
questione di giorni dopodiché
ad Aranova si potrà festeggiare il ripescaggio in Eccellenza.
Tragaurdo storico, la prima volta dall’esistenza del club rossoblù che da quando è nelle mani
di Andrea Schiavi ha compiuto
passi da gigante. Se così sarà
dai prossimi giorni la dirigenza
inizierà il mercato, con il primo
punto all’ordine del giorno: la
riconferma di Emiliano Bernardini alla guida tecnica. Bene ha
fatto l’allenatore rossoblù, artefice di un campionato nel quale
ha rincorso i primi posti, arrivando a disputare la semifinale play off persa contro il Palestrina. Si metteranno al lavoro
il diesse Mursia e il dg Mancini, promosso da calciatore alla
scrivania dei vertici societari.
«Intanto aspettiamo l’ufficalità, una volta ricevuta compieremo i passi dovuti – esordisce
Mursia – abbiamo già in mente che squadra allestire, stiamo
valutando alcuni profili adatti
al tipo di gioco e alle rischieste del tecnico. Innesti giovani e collaudati, impronteremo
il mercato seguendo questo filone. Non vogliamo smantellare, ma solo migliorarci nei reparti dove serve qualità e affidablità». Insomma ad Aranova è aria di festa, di conosocere
un destino che sembra scritto.
TIFOSI IN VISIBILIO. La tifoseria,
amareggiata dopo l’esclusione
dalle prime ripescate, ora inizia a sognare. «Sì in effetti la
nostra tifoseria attende con ansia il responso dei ripescaggi –
continua Mursia – siamo dispiaciuti che a pagare sia una società come la Valle del Tevere,
che ha sfiorato la serie D e, in
poche settimane, ha terminato nel peggior dei modi la sua
avventura». Si annuncia anche
una festa organizzata dagli ultras locali, gli “Indesiderati”
pronti a tappezzare di striscioni Aranova. E potrebbe, visto
che non ha avuto occasione a
maggio, suonare le campane a
festa il parrocco, Don Michele
il quale in più di un’occasione
ha manifestato il suo amore nei
confronti della squadra rossoblù. «I tifosi sono sempre stati
la nostra arma in più, ci hanno
sempre sostenuto ed incitato.
Per una società piccola come la
nostra sono stati, sono e saranno il nostro orgoglio. Ci hanno
seguito ovunque con una passione che non conosce confini
e saremo veramente felici se riusciremo a regalargli la massima categoria regionale» chiude il ds.
corsport
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