Dilettanti, campionati stravolti. E’ tutto da rifare, urgente il cambio al vertice!

admincalciovero 5 Agosto 2019 0
Dilettanti, campionati stravolti. E’ tutto da rifare, urgente il cambio al vertice!

di Mario Gaetano

ROMA – Il calcio regionale ha bisogno di un restyling. Serve una profonda ri essione, da parte di tutti, su un mondo che sta vivendo un momento particolare, con le tante rinunce dovute quasi esclusivamente a motivi economici. Mentre, però, l’Eccellenza ha avuto bisogno di “sole” 8 squadre per integrare il suo organico, le ultime due a causa del ripescaggio in serie D di Pomezia e Città di Anagni, la situazione è peggiorata, a cascata, in Promozione, Prima e Seconda Categoria.

PROMOZIONE – Società che avevano conquistato splendidamente la categoria (come il Latera), società che sembravano acclarate (la Maglianese), non si sono nemmeno iscritte al campionato. Fanno il paio con il Salto Cicolano uscito anzitempo lo scorso anno, per un torneo che ha dimostrato di non riuscire a reggere il suo format. Lo scorso anno le ripescate furono 18 (un girone intero…), quest’anno sono 14, quattro in meno, vero, ma ugualmente tantissime.

PRIMA CATEGORIA – Ben 38, invece, le compagini che salgono a completare l’organico di Prima Categoria mentre in seconda i ripescaggi sono già 45 e si arriverà a 62 portando su altre 17 squadre dalla Terza Categoria. Va da sé che questi sono numeri che devono far ri ettere il Comitato Regionale ed il presidente Zarelli in persona. Se ben 22 club rinunciano ad iscriversi in Seconda Categoria il segnale è molto forte ed il campanello d’allarme lo è altrettanto.

una seria riforma partendo dal campionato più rappresentativo, l’Eccellenza, in cui sono evidentemente troppe le compagini iscritte. La conseguenza, di ciò, sono i due turni infrasettimanali che, stavolta ad aprile (rispettivamente l’8 ed il 22) graveranno sulle spalle di calciatori e tecnici. Giocare di mercoledì, per i dilettanti, non è mai semplice, gli addetti ai lavori lo sanno tutti. Per questo andrebbe rivitalizzata anche la Coppa, perché la formula attuale non attira più nessuno se non negli ultimi due turni quando in palio c’è qualcosa in ballo (come avviene dalla Promozione in giù…)La Terza, poi, con nata al provinciale già lo scorso anno, in questa stagione sarà ancora peggio. A poco sono serviti, nora, gli incentivi sulle iscrizioni. Occorre una seria riforma partendo dal campionato più rappresentativo, l’Eccellenza, in cui sono evidentemente troppe le compagini iscritte. La conseguenza, di ciò, sono i due turni infrasettimanali che, stavolta ad aprile (rispettivamente l’8 ed il 22) graveranno sulle spalle di calciatori e tecnici. Giocare di mercoledì, per i dilettanti, non è mai semplice, gli addetti ai lavori lo sanno tutti. Per questo andrebbe rivitalizzata anche la Coppa, perché la formula attuale non attira più nessuno se non negli ultimi due turni quando in palio c’è qualcosa in ballo (come avviene dalla Promozione in giù…).

RIMEDI – Togliere quattro squadre in Eccellenza e 8 in Promozione servirebbe ad avere campionati più competitivi. Per quanto riguarda la Coppa, invece, un turno unico, come avviene nelle serie superiori, potrebbe essere più avvincente e meno dispendioso.

DATE – La stagione 2019/20 comincerà l’8 settembre con i campionati di Eccellenza e Promozione, con la tradizionale sosta prevista per Natale e Pasqua. In Eccellenza saranno due i turni infrasettimanali necessari per recuperare la settimana di stop causata dal torneo delle regioni. In Eccellenza soste il 29 dicembre, il 12 ed il 26 aprile 2020 (turni infrasettimanali previsti per l’8 e 22 aprile) per nire il 3 maggio. In Promozione, invece, sarà peggio perché, tranne Natale e Pasqua, non ci saranno soste se non quella natalizia (il 29 dicembre) e per Pasqua (12 aprile). Per recuperare si giocherà anche mercoledì 8 aprile.

 

(INFOPRESS)

 

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