Monterotondo sogna. Dopo 11 giornate le due squadre eretine sono lassù in vetta alla classifica. Non era mai accaduto. Un derby nel derby, 23 punti e identico ruolino di marcia: 7 vittorie, 2 pareggi e altrettante scon tte. Per ritrovare le due squadre ereti- ne nei quartieri nobili in Eccel- lenza bisogna tornare indietro di 27 anni (1992-93) quando Monterotondo e Scalo chiusero appaiate al terzo posto.
QUI SCALO. Tornando al presen- te, il primato non è una sorpresa in casa Real. La squadra è sta- ta costruita per un campionato da vertice. I risultati premiano la politica accorta di una società che ha saputo consolidarsi anno dopo anno con acquisti mirati ed un sistema di gioco consolidato ed e cace. «Pensavo di avere al- meno 22 punti. Ne abbiamo 23, quindi stiamo facendo quanto ci eravamo pre ssati. Ma la clas- si ca adesso non conta», spiega l’allenatore rossoblù David Cen- tioni. La sua squadra, protago- nista di una straordinaria caval- cata, aveva fatto il vuoto dopo nove giornate (7 vittorie ed un pareggio) e le ultime due partite tra le mura amiche sembravano arrivare al momento giusto per consolidare il primato. I rosso- blù invece hanno frenato sul più bello. «Abbiamo raccolto molto meno di quanto abbiamo fatto vedere sul campo. Ci ha tradi- to la voglia di vincere contro la Monti Cimini mentre contro il Civitavecchia è stata una gara assurda dominata fino a tre minuti dalla ne quando eravamo in vantaggio per 2-0. Comunque un rallentamento ci può stare nell’arco di undici giornate. Siamo oltre la media di due punti a partita che è quello che serve per rimanere in alto. Ai miei non posso rimproverare nulla».
Centioni non ha dubbi: la corsa al primato rimane aper- tissima. «Tivoli e Unipomezia restano le favorite e sono certo che si rinforzeranno deci- samente a dicembre. Un gra- dino sotto ci siamo noi, l’Eretum, il Montespaccato e la sorpresa Monte Cimini».
QUI ERETUM. Discorso diverso per l’Eretum. La squadra di Attilio Gregori è un po’ la sorpresa del campionato. Archiviata tra luci ed ombre la passata sta- gione, il club gialloblù in estate ha voltato pagina a dando all’ex portiere della Roma una squadra giovanissima con l’obiettivo dichiarato di divertire e divertirsi. Dopo una partenza un po’ in sordina, la squadra gialloblù ha acceso i mo- tori e non ha più sbagliato un colpo (16 punti nelle ultime 6 gare) e adesso si gode il prima- to. E’ una sorpresa anche per noi considerando che alla vigilia ci davano in quarta fascia», spiega il capitano Carlo Alessandri.
Classe 1986, da sette anni è l’estremo difensore dei giallo- blù. Sono lui e Federici, entrambi monterotondesi doc, a guidare una squadra giovane, dinamica che fa del pressing alto la sua arma migliore. «I giovani? Hanno talento e voglia di fare. Il loro entusiasmo è contagioso. Dove possiamo arrivare? Proveremo ad alimentare questo sogno. E’ un momento bellissimo e ogni lunedì vorremmo ritrovarci in questa straordinaria situazione rivali permettendo. Scalo e Tivoli fanno “strapaura”, ma Mon- tespaccato, Unipomezia e Monti Cimini non sono da meno».
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