Tempo difficili e tempi assai tormentati per l’Alatri Calcio. Non è solo la classifica a tenere banco, con la compagine verderosa terzultima e nel pieno della bagarre salvezza del girone D di Promozione, ma anche quello che è successo domenica scorsa. Basta riavvolgere il nastro e tornare a meno di una settimana fa, quando l’Alatri è sceso in campo per affrontare il Rocca Priora, perdendo 4-1. O meglio, non la sua prima squadra, ma la formazione Juniores (che non ha assolutamente sfigurato a discapito del risultato) allenata da mister Fabrizio Ceci. Bocche cucite da Alatri, ma la decisione, o meglio il rifiuto dei “grandi” a scendere scampo sarebbe scaturito dalla poca chiarezza della situazione societaria del club, con i due soci di maggioranza in perenne disaccordo sul da farsi.
STORIA. L’inizio di questa fase turbolenta ha una data precisa: 30 settembre 2019, quando l’allora tecnico della formazione verderosa Salvatore Di Marsilio ha ras- segnato le proprie dimissioni inseguito alla rocambolesca sconfitta casalinga subita con l’Anitrella alla quarta giornata. Si attendeva, come in ogni club alle prese con un cambio in panchina, il nome del nuovo tecnico, un nome che non è mai arrivato proprio per la divergenza di vedute tra i due soci al comando. In questo lasso di tempo la condu- zione tecnica sarebbe stata presa dal direttore sportivo Fontana, ma l’incertezza prolungata per il ruolo vacante, unito alla mancanza di risultati, ha portato alla protesta della prima squadra dell’Alatri che, appunto, domenica scorsa non è scesa in campo, sostituita dalla Juniores. Alcuni giocatori hanno anche chiesto la cessione, ma dovranno attendere la prossima finestra di mercato. In tutto questo, i verderosa potranno tornare alla normalità domenica prossima. Nella difficile trasferta a Monte San Giovanni Campano (una delle quattro capoliste), almeno, la prima squadra tornerà al proprio posto in campo, guidata ancora dall’allenatore della Juniores Fabrizio Ceci, che però non assumerà il comando in panchina. Per l’Alatri, oltre ad una situazione che si spera torni alla normalità il prima possibile, c’è anche da recuperare il derby con il Ferentino non disputato il 20 ottobre scorso per i danni e le scritte ingiuriose riportate nella notte precedente dallo stadio “Chiappitto”.
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