Addio a Carmelino, allenatore perbene

CIVITAVECCHIA – Una perdita per il calcio laziale. E’ venuto a mancare ieri, a quasi 54 anni, l’allenatore Umberto Carmelino. Nato a Roma il 12 gennaio del 1966, Carmelino era stato un difensore di Lodigiani, Tivoli, Avezzano, Ostia Mare, Trani, Leonzio, Matera e Civitavecchia tra le altre. Poi si è dedicato al ruolo di allenatore, distinguendosi nel settore giovanile. Tra le sue esperienze si ricordano quelle con Ternana, Cisco, Tor Tre Teste, Savio e Unipomezia. Con i pometini gli era stato a dato anche il ruolo di responsabile dell’intero settore giovanile. Aveva anche allenato al Centro Federale dell’Acquacetosa. Carmelino, però, aveva ricoperto il ruolo di allenatore del Civitavecchia sotto la co-presidenza di Costanzo Arduini, Ivano Iacomelli e Stefano Biondi, in una stagione molto ricordata dai sostenitori nerazzurri, visto che venne mancata solamente per un punto la quali cazione ai playo nazionali, a vantaggio della Valle del Tevere. Prima Carmelino era stato inserito nel club come vice allenatore di Gianluigi Sta a, e poi, con il suo esonero, gli era stata a data la guida come tecnico di prima nomina. Carmelino si era fatto ben volere non tanto per i risultati ottenuti sui campi, ma anche e soprattutto per il suo carattere signorile, umile. Non parlava molto spesso e non alzava i toni. Mancherà a tutto il calcio laziale.