Da perfetto sconosciuto a obiettivo di mercato, conteso già da tre società professionistiche, Andy Nsumbu, classe 2001, sta meravigliando gli addetti ai lavori per i gol (10 in 11 partite disputate) e per il suo fisico esplosivo che lo porta a fare la differenza rispetto all’età. Cresciuto nella cantera dell’Anderlecht, Nsumbu ha accettato le lusinghe del ds Christian Salvadori che, in estate, ha scommesso su di lui. «Fa piacere – ammette il ds – che oggi siano in tanti a chiederci il ragazzo. Ad inizio di agosto più di qualcuno ha storto la bocca perché, evidentemente, non conosceva il calciatore. Io, invece, avevo visto giocare Andy sia di persona che con i video».
CHE NUMERI! Senza sapere una parola di italiano, senza capir- lo nemmeno, Nsumbu sta aven- do la media di un gol a parti- ta. Eppure lui non è mai stato un grande bomber, anzi, il suo vero ruolo è quello di attaccan- te esterno ma, con il passare del tempo, è stato inserito negli in- granaggi rossoblù come prima o seconda punta. «Ha uno strapotere sico incredibile – continua Salvadori – una potenza ed una velocità non comuni per un calciatore della sua età, figuramoci per un ragazzo che gioca in Eccellenza». L’unica pecca, forse, sta nel colpo di testa, ma chiedere anche questo ad un’ala o, comunque, ad un esterno che si porta a spasso, in velocità, un paio di difensori alla volta, è sinceramente troppo. «Ho detto in estate – prosegue il ds – che Andy è un diamante grezzo e lo confermo. Gli manca un pizzico di tattica e quella voglia di sfogare il suo potenziale. Insomma, il ragazzo rende meglio se viene lasciato libero ed è utile per se stesso e per la squadra perché riesce a fare mille strappi a partita, squarciando lette- ralmente la difesa avversaria».
IL RECUPERO. Quindi non solo goleador, prima o seconda punta. Ma anche assist-man. «L’Unipomezia lo ha sistemato in una struttura adeguata dove è coccolato e protetto. Nsumbu può arrivare in alto, la D è in prospettiva, la sua categoria è ben altra». Intanto è stato convocato da Marco Ippoliti nella rappresentativa del Lazio, per uno che proviene dalla cantera dell’Anderlecht una normalità. Oggi, però, nel recupero con il Villalba (ore 11) non ci sarà. «Era qui dal 23 luglio. Gli avevamo promesso di passare le vacanze di Natale con i suoi familiari non potendo conoscere, ovviamente, la data di questo recupero. E’ partito il 23 – chiude Salvadori – rientrerà nel 2020».
Corsport
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