MONTEROTONDO SCALO – VIGOR PERCONTI 3-1
MARCATORI: 25′ pt Lalli, 5′ st Lalli (R), 35′ st Fiorucci, 38’t Russo (VP)
Arbitro: sig. Testoni di Ciampino
MONTEROTONDO SCALO – Santi, Palmarucci, Passeri, Politano, Passiatore, Lalli, Fiorucci (40’st D’Orazi), Bellardini (42′ st Palma), Pascu, Tilli (30’st Lanzoni), Lupi. A dispos. Baldinetti, Albanesi, Bostan, Braccio, Braido, Fornetti. All. Centioni
VIGOR PERCONTI – Trinchera, Teti, Scagliata, Menicucci, Proia (35’st Stramenga), Ufgliozzi (30′ st Falanga), Iacoponi, Consalvi, Gallani (25′ st Fratini), Rante, Russo. A dispos. Del Moro, Falcone, Balzani, Grappasonni, Pasquetto, Ferrari. All. Bellinati
Monterotondo Scalo – Non c’è stata differenza di gioco, fra le due squadre; ma una sostanziale differenza di qualità e determinaziona offensive. Da una parte Lupi e Pascu, con Lalli a fare gioco ma soprattutto a cercare ogni varco per calciare in porta; dall’altra tanti troppo giovani, il 2000 Russo, il 2002 Iacoponi, il 97 Gallani. Tanto gioco palla a terra per i ragazzi di Bellinati, ma conclusioni in porta zero o quasi. Così il Monterotondo ha fatto quello che una grande squadra sa fare meglio: aspettare l’occasione giusta. Che arriva già al 10′ con colpo di testa a botta sicura di Pascu e palla in pieno sul palo, e soprattutto con Lalli, che approfitta di una clamorosa ingenuità della Vigor: l’arbitro scodella la palla a quindici metri dall’area Vigor, il giocatore blaugrana invece che limitare il raggio d’azione dell’avversario fa un passo indietro, così a Lalli non resta che prendere la mira e infilare il sette alla sinistra dell’incolpevole Trinchera.
Con la differenza in campo, di budget ed età, si intuisce che per la Vigor recuperare è impresa assai ardua. E al rientro in campo, dopo i primi 45′, arriva il colpo di grazia: Lupi si infila sulla sinistra, finita e controfirma, rapidissimo cambio di direzione e il giovane Teti non fa in tempo a ritrarre la gamba: rigore. Va sul dischetto Lalli, che “scherza” Trinchera con il cucchiaio.
Partita chiusa, arrivano i cambi ma per la Vigor sono tardivi: forse Fratini avrebbe dovuto entrare prima per uno spento Gallani. Il terzo gol dello Scalo arriva grazie a uno svarione dell’arbitro Testoni (modesta e irritante la sua direzione di gara) che non vede un fallo evidente su Igliozzi, che consente allo Scalo di ripartire in contropiede e a Fiorucci di entrare solo palla al piede in area e trafiggere per la terza volta Trinchera.
E’ solo per l’onore il gol di Russo, peraltro arrivato su deviazione decisiva di Passatore. Lo Scalo è campione d’inverno, la Vigor deve restare con i piedi ben piantati a terra e continuare nella sua marcia salvezza.
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