Le parole del tecnico del Latina Calcio 1932, Raffaele Scudieri, a margine della sconfitta subita a Cassino nella quarta giornata del campionato di Serie D 2020/2021.
Avevi detto alla vigilia che sarebbe stata una partita difficile
Sì, l’avevo detto e si è verificato quello che è successo in campo. Gara combattuta, maschia e difficile. Con la pioggia dei giorni scorsi il campo non era perfetto, ma non cerco mai scuse o alibi. Partita caratterizzata da episodi, stavolta è andata meno bene a noi. Non mi riferisco solo al rigore o all’episodio finale. Dopo un minuto abbiamo perso Alessandro, l’unico attaccante in quel ruolo ed è diventato complicato. Non è facile costruire, secondo me abbiamo anche fatto una buona partita. Non penso che meritassimo di perdere, era forse una partita un po’ più a livello di partita. Siamo solo alla quarta giornata, in questo momento mi interessa capire nella difficoltà. Avevamo ripreso la partita, il secondo gol l’abbiamo visto tutti. Dispiace per il ragazzo, ma il calcio è così. Succede, da martedì si ricomincia. Se qualcuno pensava a passeggiate quotidiane, io sono sempre molto realista. Il campionato è difficile, noi avevamo la partita in mano nel primo tempo e non dovevamo prendere gol su rigore per una nostra disattenzione. Per essere irruenti abbiamo fatto la scelta sbagliata, magari un pizzico di pressione. Non ci dobbiamo far prendere così. Faccio i complimenti all’avversario, che ha lottato e mai mollato. Lo sapevamo, non c’è una squadra in D che ti mette il tappeto rosso e ti fa vincere le partite. Se andiamo a vedere abbiamo fatto un po’ tutto noi, fatto e disfatto. La squadra ha dato l’anima e questo mi ripaga, con episodi sfortunati dal primo minuto.
Per Alessandro hai già parlato col medico?
Penso si sia stirato. Da una palla gol per noi, abbiamo perso il giocatore che ci serviva in questa partita avendo già Corsetti e Calagna infortunati. Ho fatto entrare un centrocampista. I ragazzi hanno fatto una buona partita, i ragazzi vanno elogiati. Mi dispiace perché la squadra ha lottato, si è impegnata e ha prodotto buone situazioni. Se fosse capitata una giornata storta l’avremmo accettata uguale e presa diversamente.
Dove va rinforzato il Latina?
Se siamo tutti è una buona squadra. Facciamo la Serie D, non siamo né a Madrid né a Barcellona. Ho due attaccanti fuori e uno si è fatto male, non posso pretendere che la società prenda sei attaccanti. Sono contrario alle rose lunghe, se prendiamo otto attaccanti quando li facciamo giocare? Ci sono ragazzi, siamo obbligati a giocare con i giovani. Il Cassino ha fatto la sua partita, noi la nostra. Hanno vinto loro e va bene così. Non iniziamo a dire che i giocatori non vanno bene. Stiamo tranquilli e martedì ripartiamo, altrimenti ci vogliono 300 giocatori e si commettono gli stessi errori commessi a Latina negli ultimi tre anni.
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