Il governo ha approvato le misure in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo. Nella bozza sono confermate le misure vigenti e per fasce differenziate con l’aggiornamento delle soglie dell’indice Rt che sarà pari a 1 per la zona arancione, e a 1.25 per la zona rossa.
Prorogato anche lo stato di emergenza al 30 aprile, ma ci sarà la nuova zona bianca, che dovrebbe comportare un ritorno ad una semi-normalità con la ripresa delle attività sportive e dei campionati giovanili e dilettantistici, anche se al momento nessuna regione avrebbe i requisiti per poterci entrare.
Con la prosecuzione del blocco per l’attività sportiva di contatto anche in zona gialla si profila quindi un altro mese di stop per tutto il mondo del calcio dilettantistico e giovanile. Uniche eccezioni i campionati di prevalente interesse nazionale, che oltre i professionisti vede per il calcio a 11 della LND, la Serie D, Primavera 1, Primavera 2, Primavera 3 e Juniores Nazionali.
A questo punto, lo scenario potrebbe essere davvero clamoroso: la LND, infatti, potrebbe anche essere costretta ad annullare totalmente la stagione 2020-2021 dall’Eccellenza in giù, per poi scegliere, in un secondo momento, come procedere con le promozioni. Uno scenario incredibile, ma con gli sport dilettantistici fermi almeno fino al 5 marzo, diventa dura pensare ad un altro scenario.
La novità rilevante è che oggi, da quanto filtra da via Allegri, a livello nazionale ci sarà un incontro per capire quando e come riprendere i campionati.
Non si possono ipotizzare date e modalità ma si discuterà l’eventualità di ripartire subito dopo il superamento di questa terza fase di Covid introducendo lo stesso protocollo della Serie D.
Oggi non sarà una giornata chiave, ma per lo meno interlocutoria. L’Eccellenza si muove, soprattutto perché vanno garantite le squadre promosse in Serie D.
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