VIGOR PERCONTI – REAL ROCCA DI PAPA 1-0
MARCATORE: 10′ st Finucci
VIGOR PERCONTI – Pedulla, Giuliani, Grimaldi, Moro, Sagnotti, Menniti (25′ st Pegurion), Falange (40′ st Francioni), Kone (35′ st Roberti), Rante, Finucci (38’st Orlandi).
A dispos. D’azote, La Posta, Castellini, Mascolo, Marchionni
All. Bellinati
REAL ROCCA DI PAPA – Fabiani Damiano, Chivu, Laziz, Angelini (2′ st Fabiani), Pellegrini, Baroni, Anastasio, Colasanti (35′ st Chiaventi), Piccirilli (32′ st Cesaretti), Ippoliti, Ferrari (1′ st Cittadino).
A dispos Valente, Aboah, Cianci, Petrov, Fabiani Christian
All. Iardino
Arbitro: sig. Chirnoaga di Tivoli
ROMA – Vittoria ampia, molto più ampia di quanto dica il punteggio, per la Vigor Perconti di mister Bellinati. Il Rocca di Papa ha tentato di arginare gli attacchi, veloci e palla a terra, dei ragazzini in blaugrana, e per almeno tutto il primo tempo l’operazione disinnesco è riuscita. Ci voleva probabilmente il colpo del calciatore più talentoso della Vigor, il giovane (2001) Finucci per indirizzare la gara nel verso più ovvio. E il gesto merita di essere raccontato. E’ il 10′ della ripresa quando Finucci raccoglie un pallone fuori dell’area avversaria e, pur spalle alla porta, riesce a fare un torsione che lo mette in posizione ideale per calciare. Che Finucci fa in modo impeccabile, infilando impagabilmente la sfera nell’incrocio alla sinistra del bravissimo Fabiani Damiano. Una sorta di “tiraggiro”, ma con più potenza.
Fino al colpo Finucci, la Vigor aveva colpito un palo, si era vista negare un calcio di rigore dal signor Chirnoaga, aveva rischiato grosso per una improvvida uscita del suo portiere. E nel secondo tempo aveva iniziato a spingere con ancora più pressione. Dopo il gol, come sempre capita, la partita cambia e i blaugrana si mangiano almeno due gol fatti. Uno, in particolare, quando una ripartenza micidiale mette Giordano solo davanti a Fabiani Damiano. Il laterale sinistro di Bellinati potrebbe fare tutto: dribblare il portiere, calciare e passare la palla al giovanissimo centravanti Kone (2004). Sceglie quest’ultima opzione, ma Kone è così giovane che forse nemmeno sa che non può stare oltre la linea della palla così quando mette nel sacco il guardalinee alza la bandiera.
Peccati di gioventù, che Bellinati avrà tutto il tempo di aggiustare. Per ora la Vigor si gode la bella posizione di classifica. Ecco Nino La Torre, direttore sportivo: “Sì, ce la godiamo. Ma soprattutto sappiamo che i punti raccolti ora serviranno per salvarci quando ci si avvicinerà al termine del campionato. Siamo consapevoli che questo è il nostro target e vogliamo raggiungerlo per restare in categoria. Niente di più e niente di meno. Far esordire i giovani resta la nostra mission e non ce lo dimentichiamo”.
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