V IGOR PERCONTI – INDOMITA POMEZIA 1-0
Marcatori: Moro (15′ st)
VIGOR PERCONTI – Pedulla, Grimaldi, Giordano (10′ st Peguiron), La Posta, Desideri, Moro, Giuliani (10′ st Capparella), Mascolo, Kone, Falanga (25′ st Sagnotti), Rante.
A disposizione: Minati, Casoli, Francioni, Castellini, Orlandi, Roberti.
All. Bellinati
INDOMITA POMEZIA – Mastella, Zanonji, Del Grosso, Oliva, Seferi, Battaglia, Italiano, Emiliani, Marino, Tortora, Ugolini
Subentrati: Giovanazzi, Medei.
A disposizione: Crisci, Cerri, Ambrosiano, Boccadifuoco, Mladenov, Scalampa.
All. Aiello
Arbitro: sig. Giordano (Grosseto)
ROMA – La Vigor di mister Bellinati continua a stupire. Con un gol di Matteo Moro, capitano e punto di riferimento da diversi anni per i ragazzi di Colli Aniene, l’Indomita Pomezia si deve inchinare e probabilmente con questa sconfitta rinunciare per sempre ad ogni sogno di gloria. Con 23 punti, 13 in meno dell’invincibile Tivoli e 5 in meno dell’Anzio, inoltre perfino superata in classifica dalla Luiss (e fra sette giorni ci sarà lo scontro diretto), per i ragazzi di mister Aiello si annuncia un campionato sereno, senza particolari emozioni. Non ci stupiremmo se a mercato aperto qualcuno dei big della società potentina venisse lasciato libero di trovarsi un’altra squadra.
Ma tornando alla partita, poche emozioni da una parte e dall’altra, anche poche occasioni per passare in vantaggio. Maggiore presenza di Italiano e compagni nell’area percontiana, senza tuttavia creare nemmeno una occasione vera da rete. I ragazzi di Bellinati hanno gestito con tranquillità la partita, giocando come è loro solito fare palla a terra, creando meno occasioni ma le due arrivate hanno prodotto una rete e dunque una efficacia al cinquanta per cento.
La rete di Moro arriva grazie a una ripartenza condotta dal medesimo Moro, che allargava a destra sui piedi di Grimaldi: cross in area, un po’ di pasticcio nella difesa avversaria, la palla capitava sul piede destro di Moro, che di solito usa solo per scendere dal letto, e grazie a una applicazione e a una concentrazione eccezionali il difensore colpiva di interno piedi e infilava la palla quasi all’incrocio dei pali di Mastella.
Un 1-0 che non faceva una piega e che poteva anche essere raddoppiato quando, dieci minuti dopo, con una azione molto simile a quella del vantaggio, la palla capitava sul piede sinistro del mancino Sagnotti: gli sarebbe bastato appoggiarla in rete, e invece la palla veniva scagliata un paio di metri sopra la traversa.
Inutile il mezzo forcing finale dell’Indomita. La Vigor reggeva senza patemi d’animo.
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