di EMILIO PIERVINCENZI
Si parte, dunque. Dopo una stagione anomala, segnata da un campionato a trifase che ha lasciato molte vittime sulla strada. Tre gironi a 18, sei retrocessioni a girone, un incubo. Vi ricordate?
Da domenica si torna all’antico, che è poi la normalità se di normalità si può parlare in questi angosciosi e turbolenti tempi. Diciotto squadre a girone, due gironi, la solita divisione delle squadre romane metà nel girone A e metà nel B, press’a poco. Le consuete preoccupazioni di tecnici e dirigenti (era meglio il B, no era meglio il girone A…), ma con una sola certezza da tutti condivisa: l’Eccellenza torna a fare sul serio, le squadre sono più attrezzate, il taglio verso il basso è stato fatto e io aggiungo giustamente. Se vuoi preparare un giocatore giovane al salto di categoria lo devi forgiare in un campionato importante, deve sfidare giocatori importanti e smaliziati.
Dunque si parte, dicevamo. Ecco qui sotto la prima del girone A
11:00 | Academy Ladispoli – | – Fiano Romano | |
11:00 | Anzio Calcio 1924 – | – Città di Cerveteri | |
11:00 | Astrea – | – Nettuno | |
11:00 | Boreale DonOrione – | – Falaschelavinio | |
11:00 | Campus Eur 1960 – | – Indomita Pomezia | |
11:00 | Centro Sportivo Primavera – | – W3 Maccarese | |
11:00 | UniPomezia 1938 – | – Polisportiva Favl Cimini | |
11:00 | Vis Sezze – | – Aurelia Antica Aurelio | |
15:30 | Civitavecchia Calcio – | – Quarto Municipio |
E salta all’occhio Unipomezia-Favi Cimini: una retrocessa dalla serie D, con ingenti risorse economiche e il patron Valle che non bada a spese, che è l’Unipomezia, e una delle più agguerrite formazioni del girone, che punta decisamente al salto di categoria che la scorsa stagione ha saputo solo sfiorare. Mi incuriosisce anche Ladispoli-Fiano Romano, con la squadra tirrenica che ha allestito una formazione da primato e una neopromossa che tuttavia ha speso molto per convincere diversi giocatori ad accettare la piazza.
Ecco, una notazione a margine. Che significa spendere molto? Siccome ilcalciovero.it non è un sito al soldo di nessuno e non vive di pubblicità, ma di se stesso, posso parlare chiaro e senza peli sulla lingua. Un discorso, quello che sto facendo, valido per entrambi i gironi. Ci sono squadre che per essere allestite hanno richiesto l’impiego di cifre intorno ai 200mila euro. Come arrivo a fare questa cifra? Beh, semplice. Ci potete arrivare anche voi: basta leggere i nomi delle liste consegnate all’arbitro per avere chiara la somma. Ci sono giocatori che prendono “rimborsi” anche di 2mila euro per mese e anche di più. Basta averne cinque in squadra che si arriva facile alla cifra di 100mila euro a stagione. Il resto viene impiegato per i cosiddetti “altri”, il resto della rosa che si compone di 22-24 giocatori.
Vinceranno le squadre “ricche”? Non è detto, anche se è molto probabile. Lo scorso anno il Tivoli, che a occhio costava quella cifra, vinse facile. Quest’anno l’Unipomezia, che vuole fortemente tornare in D, è chiamata a fare lo stesso. Dunque la partita clou della prima giornata del girone A è Unipomezia-Cimini. Staremo a vedere…
Ma, prima di entrare nel vivo del girone B, vi chiedo: e le altre? Le altre squadre, quelle che hanno un budget di 25-30mila euro, come fanno a resistere e a combattere contro i colossi? Quanti sassi dovranno scagliare per resistere ai Golia del campionato? Beh, qui entrano in campo le qualità dei dirigenti e dei tecnici, ma anche la scelta coraggiosa di affidarsi a giovani talentuosi che pur di giocare in Eccellenza il “rimborso” – come ipocritamente viene definito quello che in molti casi è un vero e proprio stipendio con il quale il giocatore mantiene la propria famiglia – non chiedono e non voglio niente. Zero euro.
Ecco, in alto i cuori amici lettori. Noi stiamo qui per esaltare la generazione degli Zero Euro, questo esercito di indomiti virgulti che scendono in campo spesso contro giocatori che hanno il doppio dei loro anni e che tuttavia contro di loro non solo non sfigurano ma prevalgono. Per avere una dimensione di quanto sto affermando basti sapere che il CR Lazio, ogni stagione, mette a disposizione delle società un premio valorizzazione giovani, basato sul minutaggio che ciascuna società assegna ai giovani di lega. Lo scorso anno ha vinto a mani basse la Vigor Perconti, seguita dal Tor Sapienza. Entrambe si sono salvate e le ritroveremo nel girone B. Schierarono tanti 2004 e 2003. Alcuni di quei giovani sono stati acquistati da società professionistiche o da società di serie D. Perconti e Tor Sapienza hanno in sostanza rispettato quello che dovrebbe essere il principio fondativo della categoria: valorizzare i giovani, fare campionati importanti, far crescere il movimento di base del calcio italiano.
Se invece tu scendi in campo con 200mila euro contro 20mila vai esattamente in direzione opposta a quella su menzionata. E noi siamo per il principio su menzionato.
Ma torniamo alla prima giornata del girone B. La potete leggere qui sotto.
11:00 | Atletico Torrenova 1986 – | – Certosa | |
11:00 | Audace 1919 – | – Città di Anagni Calcio | |
11:00 | Ferentino Calcio – | – Colleferro Calcio | |
11:00 | Gaeta – | – Monte San Biagio | |
11:00 | Itri Calcio – | – Sora Calcio 1907 | |
11:00 | Pro Calcio Tor Sapienza – | – Insieme Formia | |
11:00 | Vigor Perconti – | – Fonte Meravigliosa | |
11:00 | Villalba Ocres Moca 1952 – | – Vicovaro | |
15:30 | Terracina Calcio – | – Luiss |
In questo girone un vero e proprio favorito non mi sento di pronosticarlo. Mi parlano di ingenti somme spese dal Colleferro, che dopo aver liquidato senza particolari motivazioni il tecnico che lo aveva salvato compiendo molto più di un miracolo, Gianluigi Staffa, ha deciso di aprire la cassaforte delle spese e di fare di tutto per vincere. Tanti giocatori importanti, alcuni molto anziani, scarso ricorso ai giovani se non a quelli obbligatori che la norma ti impone.
Comunque il futuro vincitore del girone, da una prima occhiata, verrà pescato nel gruppo delle società del Sud: Anagni o Sora, Colleferro o Ferentino, Gaeta magari o la neo retrocessa Formia. Difficile pensare che una “romana” possa competere per il titolo, anche se mi dicono un gran bene, sia nel budget messo a disposizione che nelle scelte fatte, del Certosa.
E Vigor Perconti e Tor Sapienza, le società che ai giovani dedicano maggiore attenzione? Andranno bene anche quest’anno, fidatevi. L’impianto societario è solido, i giovani di gran talento (la Vigor è campione d’Italia Giovanissimi), e mi dicono che più di un giocatore “anziano”, pur di respirare per una stagione l’aria pura della spensieratezza e del talento ha fatto la scelta di indossare la casacca blaugrana della compagine allenata da mister Bellinati o quella verde prato di patron Armeni.
Buon campionato a tutti
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