In extremis, dopo una corte asfissiante messa in pratica dalla dirigenza della società di Colli Aniene, uno dei talenti più puri del calcio laziale esordirà domani con la maglia blaugrana. Matteo Mortaroli, 26 anni, attaccante di quelli che fanno girare le partite, è ora un giocatore della Vigor Perconti. “Sono entusiasta di allenarlo – ci ha spiegato Francesco Bellinati, il tecnico della prima squadra – ha qualità fuori dal comune e noi, io e il mio staff, faremo di tutto per metterlo a suo agio per consentirgli di lasciare sul campo tanto talento. A cominciare da domani, quando ospiteremo la Fonte Meravigliosa”.
Mortaroli si aggiunge a un altro attaccante di grandissima qualità come Alessandro Finucci, un 2001 che – al pari del suo compagno di attacco – avrebbe meritato ben altre categorie. Insomma, sarà un attacco imprevedibile quello che le squadre avversarie della Vigor si troveranno di fronte.
Ma lasciamo la parola a Mortaroli. “Sinceramente quando ero più giovane pensavo che avrei fatto una carriera diversa perché comunque le qualità non mi mancavano. Parlo ovviamente di quello che mi hanno sempre detto gli altri però purtroppo delle volte non avevo atteggiamenti consoni oppure la testa non mi ha aiutato a fare il salto di categoria che forse meritavo. Tuttavia non ho rimpianti perché tutto quello che ho fatto l’ho fatto perché l’ho deciso e voluto io. Il mio più grande sogno ovviamente è fare il calciatore, non dico era perché sinceramente è ancora un sogno non irraggiungibile anche se sono un po’ avanti con l’età. La mia più grande delusione è stata all’età di 18 anni, stavo per essere ceduto al Chievo Verona e per una problematica di soldi tra società non si è fatto più niente però non l’ho presa malissimo, mi sono rimboccato le maniche e ho continuato a inseguire il mio sogno”.
Sogno che continua ad essere lì, a portata di piede.
Comments are closed.