Roma – “Al di là delle nostre colpe, gestionali e tecniche, non abbiamo bisogno di aiuti vari per cadere e retrocedere”, si lamenta Emilio Piervincenzi, che su mandato di Maurizio Perconti e insieme a Nino La Torre, gestisce la prima squadra guidata da mister Belinati. “Domenica, a Torrenova, in una sfida diretta per non retrocedere, i disegnatori mandano un arbitro scadente. Forse è la politica degli arbitri, mandare un direttore di gara scarso tecnicamente a dirigere partire fra ultime in classifica. Spero che sia solo questo. Perché domenica ci è stato assegnato un rigore contro, a fine primo tempo, sull’1-0 per i padroni di casa, che ha dell’incredibile. Non era fallo e se era fallo era stato commesso a un metro dalla linea dell’area di rigore, come le immagini – che abbiamo inoltrato a chi di dovere – mostrano inequivocabilmente. Siamo stufi di questo trattamento penalizzante, per la società e soprattutto per i ragazzi che ogni settimana si allenano con dedizione e fatica, dopo una giornata di lavoro. Perché alla Vigor Perconti non ci sono calciatori che vivono del campionato di eccellenza, ma studenti e lavoratori che la sera vengono ad allenarsi con grande sacrificio. Questo interessa qualcosa ai piani alti del nostro mediocre calcio dilettantistico, mediocre perché gestito da dirigenti mediocri e diretto la domenica da arbitri mediocri? No, non interessa nulla. Loro possono fare quello che vogliono, alla fine te li ritrovi in campo col solito sorrisetto senza rispetto anche verso chi ha 40 anni di più sulle spalle, come il sottoscritto”.
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