Intervistiamo il forte centrocampista ex Civitavecchia Emanuele Palermo che ci parla della sua nuova avventura al Fidene: arrivato da pochi mesi cerca di fare il punto della situazione in vista della seconda parte di stagione
a cura di VALERIO D’EPIFANIO
La situazione di classifica non é delle migliori ma non ha alcuna intenzione di arrendersi Emanuele Palermo. Vuole cercare di essere leader di una squadra che ha cambiato molto anche in corsa vista ormai l’impossibilità di lottare ai vertici di un campionato cominciato male e proseguito peggio. Il Fidene vuole però quantomeno salvarsi e per farlo si aggrappa all’esperienza e alla qualità di Emanuele Palermo.
Buongiorno Emanuele, ci spieghi la situazione attuale del Fidene: cos’é che non va?
“A Fidene è iniziato tutto con l’intento di dar fastidio alle squadre più forti del girone come San Cesareo, Sanbenedettese e Ancona. La stagione poi non è cominciata al meglio e qualche punto è venuto meno anche a causa della sfortuna e di qualche errore arbitrale di troppo. Ci troviamo ora in una situazione non facile, dobbiamo andare in campo per salvarci. Io credo che la squadra costruita all’inizio sia molto buona però non sempre tutto va nel verso giusto”.
In corso d’opera sono stati mandati via alcuni giocatori: ora cosa succederà in sede di calciomercato?
“Si, sono stati mandati via due attaccanti (Chicco e Covelli) oltre a Rulli e Tombesi a centrocampo e in difesa Iozzino e Anselmi. Siamo una squadra molto giovane e sicuramente Marco Lo Pinto rinforzerà la squadra. Per ora sono arrivati due centrocampisti (Di Ventura e Prevete) e speriamo possano dare il loro contributo”.
Obiettivo salvezza: ci credi fortemente?
“Si, dobbiamo scendere in campo con il coltello tra i denti, possiamo uscirne fuori perché il nostro gruppo è composto di giocatori molto validi. Sono molto fiducioso perché abbiamo conquistato anche risultati importanti quest’anno battendo 3-0 la Maceratese e pareggiando contro San Cesareo e Termoli. Dobbiamo soltanto crederci di più e raggiungeremo la salvezza”.