a cura di Massimiliano Cannalire e Massimiliano Arrichiello
PROMOZIONE – 14.giornata
GIRONE A
Cerveteri solo in vetta!
Sette giorni aveva fatto le prove, la squadra di Marco Ferretti. Tentativi di primato, cercando di passare a Civitavecchia, tana della Compagnia Portuale, squadra adesso seconda, capace di vincere il derby del Comprensorio, non una partita facile. Ma adesso il Città di Cerveteri è primo, da solo, e con grande merito. Non soltanto per aver battuto un Focene da parecchie domeniche in difficoltà, 4-0, il finale dello stadio Enrico Galli. Ma per aver mostrato un apprezzato modo di giocare al calcio, e di avere personalità e capacità di concentrazione, anche nei più giovani esponenti verde-blu ceriti. Gli altri verde-blu, quelli tirrenici, per poco non hanno combinato un bel pastrocchio: il Nettuno vinceva 2-0, con le reti di Montella al 5′ e Flamini dopo soli 20′. Non male, per far capire al Città di Fiumicino che sarebbe stata una domenica impegnativa. Ma la squadra di Scudieri, matricola con tanta qualità, riapre la sfida del “Celestino Masin”, prima del riposo, con Parini. Che, in apertura di ripresa, al 3′, firma il 2-2, tra lo stupore dei tanti sostenitori sud-tirrenici. Così al 14′ segna il parziale 3-2 Graziosi, uno che di tecnica ne ha. Al 20′ un calcio di rigore viene assegnato al Città di Fiumicino, che va in rete con Mazzocchitti. Nel finale viene espulso Benhadda, in modo ingenuo, probabilmente, e la squadra ospite sbaglia il punto del rovescio, del cappotto, e quindi l’antica saggezza del glorioso Nettuno di Tonino Nocera e mister D’Ambra porta i più esperti dirigenti nettunesi e nettunensi a pensare di tenersi stretto il punto acquisito. Una buona prestazione, che da tempo era attesa, per il Città di Fiumicino dei presidenti dirimpettai Mariani e Chierchia.
Il che permette al Città di Cerveteri di allungare a due punti sul Nettuno, per effetto del successo dei ragazzi del presidente Mauro Mazzarini sul Focene, si diceva: il 4-0 è equamente diviso, nelle due frazioni. Gol di Pulcini al 10′, espulso Fontana al 20′ per somma di ammonizioni, e sicché ne ha, di esperienza. Al 35′ il raddoppio della squadra di “Lupo” Ferretti, con Virli, costante, nel rendimento come sa essere. Viene espulso anche Belfiore e, di fatto, la gara, a ospiti in 9 contro 11, finirebbe qui: a testimonianza della giornataccia della squadra fiumicinese, l’errore, al 10′ del secondo tempo, commesso su rigore da Parisi. Al 28′ terza rete firmata da Paraskiv, al 35′ la quarta, segnata dal “Toro di Cerveteri” Bentivoglio, al 43′ in gol D’Acampo, per il punto della bandiera. Finisce 4-1. E la graduatoria registrerà, nel pomeriggio, l’inserimento della Compagnia Portuale Civitavecchia, che ha faticato e parecchio, per passare (3-0) al “Felice Scoponi” nel pomeriggio. Il primo dei tre gol arriva alla fine del primo tempo, segnato da Della Camera. Le altre due reti nel finale di gara, con La Rosa e Di Gennaro. Una punizione ingenerosa, per i bianco-rossi di Stampigioni. Per la realtà di Civitavecchia la conferma di una squadra attrezzata e di un club lontano dalla luce dei riflettori.
Il Falasche, approfittando dello scialbo 0-0 del Palocco con la giovanissima Olimpia di Luca Ghergo, aggancia la squadra di Nardi a 25 punti in quarta posizione: nel pomeriggio, infatti, i bianco-verdi nettunensi di mister Graziosi passano per 2-1 al “Pietro Desideri” segnando con Porcari al 36′ del primo tempo e trovando la rete del successo con Lauri dopo la metà della ripresa rendendo vano, per la compagine di Glauco Cozzi, il momentaneo pari siglato da Benedetti allo scoccare dell’ora di gioco.Parlando del Palocco, viene da un mese da incubo, che avrebbe dovuto consegnarci le reali ambizioni della realtà litoranea. E, almeno in questo senso, il campionato ha dato quanto sospettavamo, della compagine di Marco Pini: si è arenata di fronte ai primi, veri esami del torneo, che l’hanno ricacciata assai indietro, al cospetto di squadre decisamente più attrezzate, quali la capolista, e va bene, quali il Nettuno, che ha fatto 2-2, sul campo “palocchino”, quali il Montespaccato. Trovando poi due risultati a occhiali interni con il Tolfa e ora con l’Olimpia.
GIRONE B
Castrense a fatica ma sempre primissima
La mattina toglie, il pomeriggio restituisce. Così va avanti il campionato, che ha visto in settimana il Grifone al centro di una clamorosa partenza in blocca, da Bartoli al portiere Paoletti, da Iannotti a Antonelli. Insomma come ti smonto una squadra competitiva. Qui non siamo in un’aula e nessuno processi il presidente Stefano Ulisse, ma va messa in evidenza una netta superficialità, non equivoca, palese, nell’aver preso con squilli di tromba dei giocatori “da Eccellenza” salvo poi rinunciare, d’improvviso, ai loro servigi. Non ci siamo, caro presidente. Non entro del merito del pattuito, affari vostri, ma se si lancia la sfida alla Castrense tra agosto e settembre, non si depotenzia un motore prima di lanciare la volata. Poi ognuno è libero di fare come ritiene opportuno ma poi occorre essere pronti e soggetti anche alle analisi critiche, e questa volta l’ex dirigente di Torrimpietra e Flaminia Rignano ha sbagliato.
Ringraziano la Castrense Grotte di Castro primo della classe e la Vigor Acquapendente, che si conferma la terza forza del torneo: la squadra del presidente Vincenzo Camilli vince con la Valle del Tevere che si arrocca, e si difende con ordine, cedendo a poco più di una decina di minuti dalla fine, grazie al gol dell’ex ladispolano e ischiano Stefano Loiseaux, e la partita finisce 1-0. La squadra acquiesana vince 2-1 al “Trifoglio” sulla Boreale, e anche questo è un gran bel segnale. Restano, dunque, cinque, i punti tra la Castrense e il Grifone, che impiega un’ora di gioco, per aver ragione del La Storta: in rete La Ruffa, raddoppia all’83’ Montepaone, per il 2-0 finale che, al momento, maschera le clamorose e rumorose partenze di massa dal club di Villa de’ Massimi. Se il presupposto è tenersi forzatamente Anselmi, costretto in quanto proveniente in prestito dal Lariano (…), allora c’è da porsi un quesito degno di una grande pellicola divenuta, poi, serie TV, “Highlander”. Ne resterà solo uno. Ma non sappiamo se Sgherri abbia tutta questa pazienza, per arrivare a fine campionato partendo con una Red Bull e proseguendo con una “cinquecento”.
Nel gruppetto delle aspiranti grandi, in cui la Sorianese passa per 2-0 a Capena, steccano in due, a cominciare dall’Anguillara, battuta da un ritrovato La Sabina, che vince 3-0 a dispetto della sua attuale graduatoria e di quella dei giocatori ospite: in gol De Dominicis (4′) su rigore, poi, sempre nel primo tempo, va in rete il nuovo arrivato, Passerotti. Un’altra massima punizione, nella seconda parte della gara del Valle Tonda, darà il terzo punto ai giallo-neri sabini, trasformata, stavolta, da Meffe. Per finire al Riano, da cui ci si aspettava una bella prestazione, e invece il gruppo di Forte viene fermato all’Urbani nel derby della Tiberina dal Fiano Romano, finale 2-2. Tra le “botte” della giornata non è la sconfitta del Tor di Quinto a far saltare i pronostici, in quel di Ischia di Castro, quanto le proporzioni con cui è giunta: la squadra di casa, sull’1-1, segna due reti in pochi minuti, e al termine, vincerà 5-4. D’accordo per due reti prese a causa del vento, ma cinque gol i romani non li prendevano da una ventina di anni, tra Promozione e Prima Categoria, e, forse, non li hanno presi nemmeno due anni fa, quando retrocessero da ultimi della classe perdendo in una partita “storica”, alla 34° giornata, in casa di un Torri in Sabina perlopiù juniores, che era già retrocesso prima di giocare al “Luchetti”. Finì 1-0. C’è modo e maniera di perdere, e la dirigenza di via del Baiardo comincia a farsi domande e naturali conti, supponiamo.
Tra le realtà in risalita prosegue il Bracciano, che regola il Cantalupo per 2-1, con un gol per tempo. Al 41’ rete di Palombini, al 33’della ripresa raddoppio di Ianzi, al 47’ gol dell’onore e della bandiera segnato da Calorio. Il Settebagni prende un po’ di ossigeno, al “Francesca Gianni”, contro il Pianoscarano, superato per 2-0. Le reti le segnano De Cesaris al 19′ e Cherubini all’89’.
Cosa ci riserverà la finestra di dicembre? Sono finite le operazioni di partenza e arrivo? Pensiamo di no.
GIRONE C
ll Futbolclub vince il confronto diretto con il Real Torbellamonaca Zagarolo in una giornata fredda di tramontana, ma piena di colori e di tanti sportivi che si sono recati in via del Baiardo, per la sfida tra la seconda della classe e la prima, con i ruoli, dopo il successo degli “orange” teverini, che si sono invertiti. Ha meritato, la formazione allenata da Davide Centioni e Luca Sancricca: ha giocato un calcio essenziale chiudendo, di fatto, tutti gli spazi necessari alle bocche da fuoco avversarie. E’ uscita tra gli applausi, la nuova capolista del girone C, che, idealmente e non solo, comincia il volo con l’Airone Spaziani. Centocinquanta spettatori per la formazione di cara, una sessantina di ammirevoli sostenitori casilini, sono intervenuti con tanto di pullman, per cercare di sostenere la squadra, forse, si dice in giro, prossima a tornare, sulla spinta della gente di Torbellamonaca, in borgata, a giocare le partite casalinghe, come è sempre avvenuto, al “Carlo Panichelli”. E per la zona sarebbe una cosa importante.
Sul piano del gioco, tuttavia, salvo qualche raro caso, con Giannetti, la squadra è stata spettatrice non pagante, non all’altezza del delicato incontro, e di mettere in piedi qualche tiro impegnativo verso la porta avversaria. Dunque una vittoria piena, per intensità, per gioco, per attenzione, che conferma il gran momento della squadra del presidente Luca Bergamini. La corsa a due è cominciata da ieri. Adesso tocca al Ciampino e alle compagne di viaggio dimostrare che non si tratti di fuga, ma può essere arduo, complicato, se con queste temperature il motore degli orange viaggia a questi ritmi.
Prosegue, dopo il recupero vincente della settimana scorsa, e il successo ottenuto sull’Almas, il magic moment del Cre.Cas. di Alberto Drago: illustre successo, per la formazione del presidente Valentini, ottenuto e costruito, con pazienza, contro l’Almas, superata da un calcio di rigore, trasformato in oro da Alfonso Ferramini. La quarta forza del campionato, fresca dell’arrivo del “Principe di Tivoli”, Giorgio Ricci, pareggia nell’inedito derby, mai giocato in precedenza, vista la giovanissima storia del Città di Ciampino, e i percorsi degli ultimi 15 anni, più di Promozione che di Eccellenza, del club di via Cagliari, vicinissima al “Superga”. La squadra di Colantuoni va in vantaggio con Guidi (25′) ma viene raggiunta (32′) da Frezza e il risultato non cambierà più. Finisce 1-1 e appuntamento tra diciassette partite: intanto i ragazzi di Vulpiani e Carletti sono buoni terzi a 27 punti, a otto lunghezze dal vertice, sette dal secondo posto, e con tre di dote sulla coppia composta dalla squadra concittadina appena affrontata e dal buon Semprevisa di questo periodo della stagione. Che, nel pomeriggio, regola e rallenta, bruscamente, la Sanpolese di Antonio “Tonino” Biondi, superato a Carpineto Romano, per 4-0, con le realizzazioni, repentine, nel primo tempo, al 7′, autogol di Dominici, al 32′, di Biasotti, al 37′, di De Paolis. Nel secondo tempo, a pochi minuti dall’ingresso, in rete anche Cacciotti junior.
Si registra un aggancio anche a quota 23 punti, del Sant’Angelo Romano, che vince 2-1 sul Segni, reti di Serano e Di Rienzo, e nel finale, autorete di De Rocchis, nonostante fosse in 10 contro 11, il collettivo ospite (espulso Ronga al 65′); e riprende la Nuova Superiride La Rustica, squadra che, nei primi due mesi, ha giocato il miglior calcio visto in giro per i campi del raggruppamento, a detta anche di qualche tecnico che si è misurato con la formazione di Palumbo.
Il Serpentara Bellegra Olevano si giova del nuovo arrivato Yuri Fazi e sale a quota 23 punti, facendo felice il nuovo tecnico Berti: prima ne rifila domenica ben tre al Torrenova, rallentandone il tentativo di risalita e anzi scavalcandola in classifica, grazie ai goals al 10′ di Turazza, al 35’ e al 65′ di Matozzo, e poi nel recupero di questo mercoledì con una tripletta proprio di Fazi, uno su rigore, che stende il Cava dei Selci, nella gara prevista per il 2 dicembre e rinviata per maltempo.
A 21 resta un’Almas in calo mentre a 20 arrivano il Cava dei Selci, che ha battuto proprio la squadra della Rustica, reti di Sciamanna e Massara, e il Cerreto Laziale. Censi, invece, decide il successo del Cerreto Laziale di mister Piacentini ottenuto (1-0) sul Palombara.
La sorpresa della giornata si chiama Vivace Grottaferrata, che vince 2-1 sul campo dell’Atletico Vescovio, squadra risucchiata nella parte bassa della classifica per aver perso la partita con i ragazzi di Borsa. Fa tutto il noto Pippo, che batte Lampis al 35′ del primo tempo: pareggia Brancia al 3′ della seconda frazione, e al 16′ Pippo riscatta la sua prova segnando il punto del rovescio.
GIRONE D
Risalgono a tre i punti di vantaggio del Fontana Liri sulle seconde a due giornate dal termine del girone d’andata.
All'”Augusto Tasciotti” di Sezze dopo appena 3′ si era già capito l’andamento della gara contro l’ultima ruota del “carro” D: espulsione di Leva per gioco falloso tra i locali, e trasformazione dal dischetto conseguente di Marciano, pronto poi al 90′ a chiudere con la sua doppietta per il 4-0 finale, arrivando a 12 goals totali, capocannoniere del girone con Corsetti dell’Arce e Calcagni del Cassino, con due reti siglate una per tempo anche dal ventisettenne Davide Carmassi, giunto a quota 5 reti in campionato.
Il Nuova Cassino di mister Di Prisco ha conquistato il secondo posto appaiando l’Arce, battendo 1-0 nel derby del “Salveti” il Città di Pignataro, dopo aver superato in precedenza il sermoneta, più forte anche del fortissimo vento e freddo della domenica: dopo un palo colpito per parte, la decisione arriva con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner del difensore centrale La Manna. Ora sarà proprio Fontana Liri-N.Cassino domenica 16 dicembre al “Comunale” di via Tirocannone a darci la soluzione quasi definitiva per la vetta, almeno di questo 2012.
L’Arce che invece se la vedrà in un altro confronto diretto appassionante con la Nuova Itri, è stata bloccata 1-1 al “Polivalente” di Latina dal Bassiano, giunto al pari a 5′ dal termine per merito di Cocuzzi, dopo il vantaggio firmato al 50′ da Ambrifi.
Al quarto posto il Roccasecca, che dopo la sconfitta di sette giorni prima con l’Arce, ha pareggiato 1-1 sul proprio campo con il Sermoneta di rimonta all’86’ grazie a Tedeschi dopo aver giocato dal 6′ in dieci per l’espulsione di Diafani, ed aver subito lo 0-1 da Tomassi al 3′ della ripresa.
Occasione persa invece dal San Michele battuto 3-1 in trasferta dal Pontinia, e colta alla grande dal Città di Minturno Marina nonostante la squalifica del mister Gennaro Pernice, impostosi 4-0 a Broccostellla e ora nono, ad un solo punto dal Pignataro che se la vedrà domenica prossima sul suo campo con il Roccasecca.
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