E’ il re del gol, da qualunque prospettiva si guardi l’accezione. Gianluca Toscano ha segnato più di ogni altro calciatore, nel Lazio, sia durante la scorsa stagione (titolo di capocannoniere vinto con 24 reti vestendo la maglia dell’Ostia Mare), sia nel corso del 2012, inteso come anno solare. Sono 32 le reti messe a segno da Toscano negli incontri di campionato (la coppa non è conteggiata), giocati prima con l’Ostia Mare ed ora con l’Albalonga. Quattro in più di quante ne ha sapute mettere a segno un altro “principe del gol”, quell’Alessio Carlini che ha fatto faville con lo Zagarolo in quarta serie la scorsa stagione (13 reti nella parte più difficile della stagione, quella poi coincisa con la retrocessione della squadra) e che ha dato una partenza sprint al Morolo (15 reti in 17 incontri) in questa prima metà del campionato di Eccellenza.
Gianluca Toscano sta vivendo una seconda giovinezza nel campionato di Eccellenza, che da alcune stagioni lo vede assoluto protagonista e sempre in gol in doppia cifra. La sua storia con l’Eccellenza laziale ha avuto inizio nella stagione 2007-08, quando Gianluca, reduce da un grave infortunio (frattura del terzo metatarso e un anno di stop) con la maglia del Lanciano, decide di ricominciare con il Guidonia prima e il Pisoniano poi. I quattordici gol segnati sui monti tiburtini gli valgono le attenzioni del Pisa, club di serie B che lo porta in ritiro per tutta l’estate. Con la maglia nerazzurra, però, il matrimonio è breve, nonostante un triennale firmato da Toscano. “E’ cambiata la proprietà della società, che ci ha comunicato che io e altri due giocatori non rientravamo più nei piani del club, nonostante il tecnico Ventura sia dispiaciuto di queste nostre partenze”, la spiegazione di Gianluca, riportata allora sui giornali toscani.
Toscano riparte ancora dall’Eccellenza laziale, la sua “casa di rifugio”. E’ la Nuova Tor Tre teste ad accoglierlo e lui ripaga il club di Di Franco segnando la bellezza di trenta reti in una sola stagione. Una valanga di reti che riaccendono l’attenzione dei club prof su questo ragazzo, cresciuto nella Lodigiani, passato per la Viterbese e la primavera dell’Ascoli (otto le reti segnate) e arrivato ad un passo dalla serie A con la maglia del Milan, vestita nel campionato Primavera, a stretto contatto con Gullit, Van Basten e mister Sacchi.
La serie C con il Sora prima e il Latina dopo, rappresentano le sue apparizioni concrete nel mondo professionistico, poi lasciato per la serie D giocata con l’Astrea e il Cassino. E’ il Grosseto di Piero Camilli a offrire una maglia a Toscano, che indossa il numero 90 nella gara di Coppa Italia contro la “sua” Roma. Anche qui, però, le cose non vanno per il verso giusto, quasi ci sia una sorta di incompatibilità tra Toscano e la Toscana. Gianluca torna ancora a Roma, prima nel Fidene, squadra con cui gioca la prima parte della stagione (segnando soli 4 gol) e poi nell’Ostia Mare. Conslua la stagione in biancoviola, nel 2010 Toscano torna a Pisoniano, per poi tornare di nuovo a vestire la maglia dell’Ostia Mare la scorsa stagione; un binomio, quello con la squadra del Lido di Roma, che porta in dote la serie D e il titolo di capocannoniere dell’Eccellenza con 24 reti. Un traguardo che quest’anno Toscano rischia di superare, dato che nelle prime diciassette gare di campionato ha messo a segno diciotto reti. Una media-gol che potrebbe portarlo a infrangere anche il suo record assoluto di reti stagionali.
(Fonte: www.crlazio.org)