Città di Marino-San Cesareo 1-2
Città di Marino (4-2-3-1): Cimmino, Simboli, Mirante, Esposito V., Esposito G., Langella, Ciaramelletti, Scarlato, Arcobelli (10’ st Laghigna), Jimenez (37’ st Noviello), Casimirri (26’ st Morelli). A disp.: Striano, Tomassoni, Serra, Saccavino. All.: Mariani.
San Cesareo (4-2-3-1): Bravetti, D’Andrea (1’ st Del Vecchio), Bernardi, Mucciarelli, Galluzzo, Crescenzo, Delgado, Hrustic (9’ st Vona), Tajarol, La Rosa, Siclari. A disp.: Barnaba, Cossa, Stazi, Sibilia, Miccinilli. All.: F. Ferazzoli.
Arbitro: D’Annibale di Marsala. Assistenti: Cantiani di Venosa e Santarsia di Matera.
Marcatori: 44’ pt Casimirri (rig.) (CM), 22’ st Mucciarelli (SC), 39’ st Tajarol (SC).
Note: Espulso al 50’ st Langella (CM) per doppia ammonizione. Ammoniti: Mirante, Esposito V., Scarlato, Jimenez (CM), Bravetti, Crescenzo, Delgado, Siclari (SC). Calci d’angolo: 7-2 per il San Cesareo. Recupero: 2’+1’ pt, 5’+1’ st.
MARINO – Befana amara per il Città di Marino che in casa viene sconfitto dal San Cesareo autore di una suggestiva rimonta nel secondo tempo. Al “Fiore” va in scena il derby laziale tra due formazioni storicamente rivali sin dai tempi della Promozione di qualche stagione fa. I locali viaggiano a vele spiegate dopo i tre successi di fila che li hanno proiettati al terz’ultimo posto, quindi lontano dalla retrocessione diretta, mentre per la capolista di Fabrizio Ferazzoli c’è da tenere a distanza le mire di primato di Sambenedettese e Maceratese. La prima partita del 2013 si apre con qualche novità in casa Marino con l’esordio dal primo minuto di due dei quattro acquisti messi a segno dalla società del presidente Antonio Esposito: Giovanni Esposito e Langella, il primo schierato davanti ai difensori da Mariani al fianco di Scarlato, l’altro in coppia con Valerio Esposito al centro della difesa. Per gli altri due volti nuovi panchina per l’attaccante Morelli, che subentrerà nella ripresa a Casimirri, mentre l’esterno Siciliano è costretto a dare forfait pochi minuti prima della partita a causa di un risentimento muscolare: al suo posto Ciaramelletti. Cimmino confermato tra i pali, completano il reparto difensivo i due terzini Simboli, a destra, e Mirante, a sinistra, mentre alle spalle dell’unica punta Arcobelli agiscono Jimenez, Casimirri e Ciaramelletti. Stesso schieramento adottato dal San Cesareo con il bomber Tajarol unica punta, supportato più indietro da La Rosa, Delgado e Siclari. Non c’è molto pubblico: una sessantina i tifosi ospiti giunti allo stadio di Marino. Al 4’ padroni di casa subito al tiro con l’argentino Jimenez che viene deviato in corner dalla deviazione fortuita di un difensore ospite che per poco non stava per ingannare Bravetti. Al 16’ San Cesareo vicino al gol con una deviazione a pochi centimetri dalla porta di Tajarol che si stampa sulla traversa dopo un corner di Delgado. Al 25’ è sempre l’attaccante rossoblu a rendersi insidioso con un sinistro che si perde a lato. Alla mezz’ora Cimmino si scontra involontariamente con il compagno Simboli, da terra Tajarol riesce a toccare per La Rosa fermato all’istante di calciare dalla difesa oggi in maglia nera. Al 36’ Mirante viene contrastato al momento di concludere da D’Andrea con la palla che viene raccolta senza grossi affanni da Bravetti. Si va verso la chiusura di un primo tempo abbastanza equilibrato quando al 43’, dopo una rapida ripartenza, Ciaramelletti, dal vertice sinistro, viene messo giù in area da Delgado. Per l’arbitro siciliano D’Annibale si tratta di calcio di rigore. Dagli undici metri Casimirri spiazza Bravetti e fa 1-0. Nella ripresa Ferazzoli spedisce in campo un’altra punta: Del Vecchio al posto del terzino destro D’Andrea: da quella parte viene arretrato La Rosa. Nel Marino uno stanco Arcobelli lascia il posto dopo 10 minuti all’altro attaccante ’93 Laghigna. Un minuto dopo testa di Del Vecchio che impegna centralmente Cimmino. Il San Cesareo insiste e va vicino al pareggio con il neo entrato Vona sul cui traversone dalla destra non arriva nessuno: pallone che attraversa pericolosamente tutta l’area di porta marinese e termina fuori. Gli sforzi degli ospiti vengono premiati al 22’: punizione di Delgado dai 22 metri che si stampa sul palo, Mucciarelli è più rapido di tutti e di testa supera Cimmino che era riuscito a toccare. Il San Cesareo continua ad attaccare. Il Marino è in difficoltà e rischia a più riprese di capitolare. Al 24’ Cimmino respinge corto sui piedi di Del Vecchio che, al volo, calcia sull’incrocio dei pali; pochi minuti dopo l’attaccante supera il portiere marinese, uscito in maniera avventata, e, a porta vuota, perde il controllo del pallone che termina clamorosamente fuori. Nel Marino entrano anche Morelli e Noviello al posto di Casimirri e Jimenez. Al 32’ Laghigna ha sui piedi la palla del nuovo vantaggio ma sciupa tutto arrivando male sul preciso cross dalla sinistra di Mirante. Gol mangiato, gol subito. La dura legge del calcio si abbatte sul Marino al 39’. Pasticcio a centrocampo prima di Laghigna poi di Noviello, il San Cesareo ruba palla e con Vona aziona un rapido contropiede sulla destra che porterà all’inzuccata vincente di Tajarol che anticipa sullo stacco Simboli e batte Cimmino. Fanno festa i tifosi rossoblu. Il Marino non ha più la forza di reagire e, nell’ultimo minuto di recupero, perde Langella per somma di ammonizioni. Risultato che non pregiudica la posizione di classifica del Marino in virtù delle concomitanti sconfitte delle altre concorrenti alla salvezza. Tra queste l’Angolana che domenica prossima ospiterà proprio la squadra di Alberto Mariani a Città Sant’Angelo.
Piero Zomegnan