ANTONELLI: VOGLIO CHIUDERE IN BELLEZZA!

Gian Luigi Staffa 21 Febbraio 2013 0

Due chiacchiere con Stefano Antonelli… il bomber over 300…

di Serena Di Ceglie

STEFANO… IL 29 SETTEMBRE COMPIRAI 40 ANNI, MA HAI QUALITA’ FISICHE E TECNICHE DI UN VENTENNE! QUAL’ E’ IL TUO SEGRETO?

E’ questione di mentalità credo. Conduco una vita molto sana, mangio bene, vado a letto presto… nessun eccesso insomma. In più ho ancora tanta tanta passione e mi diverto molto sia in partita che in allenamento, che è ancora oggi costante e vissuto con la massima serietà! E’ un insieme di tutte queste componenti. Guarda Zanetti! Ha anche un paio d’ anni più me e a differenza mia gioca in un ruolo anche più dinamico del mio… eppure ancora non lo prende nessuno in corsa!

TI SEI POSTO UN LIMITE?

Avevo pensato a questo come ultimo anno sui campi ad essere sincero… anche perché due mesi fa sono diventato padre e voglio dedicare più tempo a mia figlia. Vorrei chiudere in bellezza però, con una promozione… e poi vorrei smettere lasciando ancora un buon ricordo e non quando non sarò più in grado di strusciare un pallone! Vedremo a fine stagione…

MA UNO COME TE NON PUO’ LASCIARE QUESTO AMBIENTE…ANTONELLI2

Mi piacerebbe rimanere, ti dico la verità, ma la crisi è arrivata anche qui e le società non sono più all’ altezza di garantire stabilità e continuità. Io non lavoro, faccio qualcosa qui e lì, aiuto mio padre, Della Longa potrebbe darmi un impiego a breve per darmi una mano… a quarant’ anni e dopo aver solo giocato a calcio nessuno ti da lavoro… quindi se riuscissi a trovare un’ offerta seria in qualche società, accetterei col massimo entusiasmo… in caso contrario, purtroppo non posso permettermelo!

SEI TRA I PIU’ CONOSCIUTI E RISPETTATI CALCIATORI DELLA REGIONE… COME TI SEI GUADAGNATO LA STIMA DI TUTTI?

Ti ringrazio, fa sempre piacere sentirselo dire! Forse perché sono stato sempre corretto in campo, quindi non mi sono mai fatto grandi nemici. Poi anche con i compagni non ho mai fatto la prima donna e ho sempre cercato di tenere uniti gli spogliatoi, senza impormi sui giovani ma consigliandoli… in fondo sono stato giovane anche io! Ci sono ex compagni che proprio per questo mi chiamano ancora oggi, segno evidente che il mio modo di fare è stato giusto! Ma soprattutto, cosa che mi ha sempre contraddistinto, sono un giocherellone! La vita è già abbastanza dura per non sorridere… e cerco di far ridere anche gli altri!

A PROPOSITO DI STIMA… QUAL’ E’ L’ ALLENATORE PER IL QUALE NE HAI DI PIU’?

Ne ho avuti talmente tanti bravi che è difficile! Inizierei con Pernarella, c’è stima reciproca e siamo sempre in contatto. Mi è dispiaciuto molto dell’ esonero della scorsa settimana, anche perché oltretutto con Scarfini non ho visto miglioramenti purtroppo. Devo dirti poi Paris, lo conoscevo solo di nome prima e ne sono rimasto davvero colpito. E’ giovanissimo, ma ha carattere ed esperienza da vendere. E’ preparato e secondo me farà molta strada…

MENTRE IL DIFENSORE CON IL QUALE HAI FATICATO DI PIU’?

Forse Galluzzo…è proprio un osso duro! Lui e Giacomini sono il top di queste categorie. E poi c’è Alessio Piccheri, con il quale mi sono scontrato poche volte ma sono bastate a farmi capire che è sempre meglio averlo in squadra…

ANTONELLI1GIOCHI NEL LAZIO DA MOLTI ANNI, IN COSA E’ CAMBIATO IL ALCIO SECONDO TE?

Si è abbassato molto il livello, soprattutto negli ultimi due anni, secondo me anche perché le società fanno tante promesse che non possono poi mantenere. Anche in categorie come l’ Eccellenza, l’ impegno che devi mettere è tanto e se poi non vieni ripagato per i tuoi sacrifici inevitabilmente ne perde il gioco. Una cosa che trovo assurda poi è la nuova moda dell’ allenatore che viene scelto in base allo sponsor che porta al seguito… è davvero denigrante e dannoso per la bellezza di questo sport. Io credo che il vero calcio sia qui, tra i dilettanti… perché gli interessi in ballo sono diversi, c’è tanta passione… e così facendo si rischia di demolirlo…

 HAI VESTITO PER ANNI LA MAGLIA DELL’ ANZIOLAVINIO… COME VIVI QUESTO LORO MOMENTO NERO?

Non bene, li seguo sempre e quando posso vado allo stadio. Anche domenica sono andato e li ho visti davvero giù. Sento sempre Mario, il capitano, e cerco di stare vicino a tutta la squadra perché li vedo davvero scoraggiati. Mi auguro possano uscirne al più presto perché in serie D non ci sono le così dette squadre materasso e se non si guardano in faccia al più presto cercando stimoli per ricominciare… la vedo dura…

UN PENSIERO PER FRANCO RIZZARO…

Rizzaro è una grande persona ancor prima che un grande presidente ed è uno dei pochi seri rimasti…non merita la retrocessione e posso solo augurargli il meglio…

ORA SEI ALLA MONTEROTONDO LUPA… QUANTE RETI HAI SIGLATO?

Due reti per ora, ma in sei o sette gare, non ricordo. Ho fatto diversi assist e mi muovo ancora bene… sto giocando non male, davvero…

SIETE SECONDI A SEI LUNGHEZZE DALLA TERZA E CINQUE DALLA CAPOLISTA TERRACINA. CREDI IL SECONDO POSTO SIA SALDO?

Nulla è certo, anche perché Morolo e Cisterna continuano a crederci quindi non molleranno un colpo. Noi comunque puntiamo alla vetta, non te lo nascondo, anche se il Terracina è una vera e propria macchina da guerra. Dobbiamo sperare in un loro passo falso, anche perché noi abbiamo perso qualche punto di troppo soprattutto nel girone d’ andata… avvantaggiandoli non poco. Lotteremo fino alla fine!

CHI CREDI POSSA INSIDIARVI DI PIU’?

Il Cisterna conoscendo anche i giocatori. E’ una piazza ambiziosa e può darci fastidio. Il Morolo non è male, ma ha perso colpi e si è anche indebolita nel mercato invernale secondo me…

GRAZIE STEFANO. DOMANDA DI RITO… IL VINCITORE?

La favorita è senza dubbio il Terracina, hanno anche lo scontro diretto a vantaggio. Torno a dirti però che siamo pronti ad approfittare di ogni loro passo falso perché noi non abbiamo intenzione di commetterne. Loro hanno due grandi vantaggi, un impianto loro e una tifoseria che li segue ovunque con calore… sono due cose che a noi mancano e non poco! Mi permetti un ringraziamento speciale prima di chiudere? Vorrei ringraziare mia moglie per tutti i sacrifici che fa per permettermi di giocare, soprattutto ora che c’ è la bambina… le devo molto!

Stefano Antonelli… un nome una garanzia! L’ over 300 reti continua a stupire anno dopo anno… e anno dopo anno dimostra di potersi migliorare e fare la differenza. E’ davvero il più stimato in questo ambiente, forse proprio grazie alle qualità che ci ha elencate… prime tra tutte umiltà e correttezza! Sono qualità che oggi non vanno date per scontate e che lo hanno reso il principe della nostra regione. Io mi auguro di vederlo sui campi anche il prossimo anno, perché il calcio laziale, senza Antonelli, non sarebbe 

Comments are closed.