Eccellenza gir. A
Caninese-Guidonia Montecelio 1-1
Caninese: Castra, Marcoaldi (33′ Maccioni), Soave, Faina (67′ D’Orazio), Parla, Boriello, Elisei, Sacco, Goretti (73′ Provinciali), Paoloni, Di Marco. A disp. A. Boriello, Finocchi, Renzani, Peveri. All. Massimo Castagnari.
Guidonia Montecelio: Castagnaro, Falcinelli Bangrazi, Borghi, Sbraglia, Brunetti, Frezzotti (79′ Federico), Benedetti (37′ Palermitano), Pangrazi, Marinelli, Ognibene. A disp. De Paolis, Alaimo, Jemelity, Petri, Giovannini. All. Romolo Santolamazza.
Arbitro: Tucci di Ostia Lido.
Reti: 6′ Goretti, 8′ Pangrazi.
Note: ammoniti Paoloni, Parla, Sacco, Di Marco, Falcinelli.
Canino (VT) – Scontro salvezza che finisce in parità, quello tra Caninese e Guidonia Montecelio, squadre nettamente invischiate nelle zone calde della bassa classifica. Il pari non serviva a nessuno, ma pari è stato, un pareggio mai noioso e mai scontato, con gli ospiti capaci di un primo tempo ad alti livelli con occasioni da gol e tanto bel gioco; una ripresa in cui la Caninese si è fatta preferire per determinazione e pressione portata dalle parti dell’estremo difensore Castagnaro. Questo esito condanna alla discesa in Promozione il Guidonia e al contempo la Corneto, oramai a 8 punti dalla terz’ultima della classe. Un verdetto amaro, per un club che solo dieci anni fa, viveva di Serie D e lanciava giocatori tra i professionisti sotto le gestioni Paolo Mazza prima, e Alessandro Pochesci, poi.
Una Caninese, va detto chiaramente, scesa in campo senza Renzani, l’uomo più in forma del momento, ma anche con qualche confusione tattica di troppo, ben evidenziata dall’ottima disposizione in campo dell’undici di mister Romolo Santolamazza, che tanti anni fa venne a Canino da giocatore, mai dimenticato.
Capitolo a parte per la direzione di gara del signor Tucci di Ostia lido che, purtroppo, sbaglia clamorosamente nei due episodi-chiave della gara, e che hanno visto i due rigori reclamati e non concessi ai padroni di casa.
Detto del Guidonia, ora anche la Caninese rischia di rimanere troppo intrappolata nella roulette russa dei play-out.
La cronaca – Al 6′ Caninese in vantaggio. Elisei scappa via sull’out di sinistra, supera il diretto controllore e porge al centro per l’accorrente Goretti che, da pochi passi, non ha difficoltà nel depositare in rete. All’8′ il punto del pareggio giallo-rosso: l’immediata replica ospite è figlia di uno sfortunato e goffo rilancio di Marcoaldi che, invece di spazzare l’area di rigore, deposita letteralmente sui piedi di Pangrazi la facile palla dell’1-1. La punta ospite ringrazia e realizza facilmente.
Al 17′ Paoloni si invola verso Castagnaro, Bangrazi lo tocca da tergo in piena area di rigore ma Tucci fa segno di proseguire tra le veementi proteste locali. Al 20′ Boriello salva sulla linea di porta un insidioso tiro-cross di Ognibene. Al 30′ un’altra, clamorosa palla-gol per il Guidonia; cross del solito Ognibene e inzuccata di Benedetti, che coglie in pieno il palo alla sinistra di Castra. La squadra tiburtina insiste e (31′) va alla conclusione con Pangrazi dal limite; Castra si supera e devia in angolo.
La ripresa non vive di tante emozioni. Al 14′ punizione dal limite, Goretti tocca per Paoloni che scarica verso Castagnaro; la traiettoria viene stoppata vistosamente da un “mani” ospite, tra lo stupore generale Tucci fa spallucce e non concede un palese penalty in favore della Caninese.
La squadra di casa va vicina alla rete in chiusura: al 45′ angolo bianco-celeste, colpo di testa di Di Marco con palla che esce di pochissimo alta rispetto al “sette” sistemato alla destra di Castagnaro.
Carlo Mari