Il ruggito del Leone. Il mister ci racconta il successo del Santa Maria delle Mole

admincalciovero 6 Maggio 2013 0
Il ruggito del Leone. Il mister ci racconta il successo del Santa Maria delle Mole

Ancora tremano le tribune del Ferrarsi a 24 ore di distanza. Il Nuovo Santa Maria delle Mole stacca il pass per la serie D vincendo il derby contro l’Albalonga. Mettendo il sigillo su un campionato a dir poco esaltantante. 20 vittorie e solo quattro sconfitte e questo grazie ai ragazzi e soprattutto a lui,  Mister Leone, che è riuscito a condurre i suoi ragazzi

Mister possiamo chiamarla stagione dei record?  20 vinte 62 gol segnati solo 4 sconfitte

“Si direi proprio di si. Questa stagione sommata a quello dello scorso anno segna un totale di 150 punti, e mi creda, non è per niente semplice collezionare così tante vittorie. Questo grazie a un gruppo serio sempre pronto al sacrificio. Il segreto del nostro successo è proprio quello il sacrificio e il lavoro. Siamo stati sempre concentrati sull’obiettivo, lavorando sempre e bene. Ci siamo allenati il 24 dicembre a pasquetta incuranti delle feste per riuscire nell’impresa di vincere  il campionato. Le nostre chance di arrivare all’inizio non erano molte. Altre società più forti ed attrezzate avevano i favori del pronostico. Noi lavorando in silenzio con umiltà abbiamo tagliato per primi il traguardo colmando il gap”

Quando si è reso conto della reale forza della sua squadra?

“La partita della svolta è stata sicuramente  quella con l’Albalonga nel girone di andata. Noi cenerentola del campionato partivamo con tutti gli sfavori del pronostico e non solo. Molti pensavano che eravamo il classico fuoco di paglia pronto a spegnersi da li a poco. Invece no. Abbiamo vinto imponendo il nostro gioco. Ecco lì  ho capito la reale forza della squadra e quanto potevamo arrivare in alto.”

C’è stato un momento che ha temuto che i suoi potessero sentirsi appagati?

“Appagati no. Ma il peggio l’ho temuto dopo la sconfitta con il Rieti e il successivo pareggio casalingo con il Villanova. Ma non era appagamento. La squadra è andata incontro ad una piccola crisi di rendimento. Per fortuna la mini sosta mi ha permesso di riprendere le  redini in mano della squadra e di ripartire verso il traguardo.”

La partità più bella?

“Sicuramente quella proprio quella contro l’Albalonga nel derby d’andata. E’ stato un momento magico, dove ti rendi conto che puoi aspirare a qualcosa d’importante. Una vittoria bella ed importante che difficilmente dimenticherò.”

Un grazie particolare a chi lo rivolge

“Al presidente De Simone che ha profuso impegno ed energie e ci ha permesso di vincere e di rimanere tranquilli. Poi ai ragazzi sempre concentrati e ben disposti al lavoro e al sacrificio. Un plauso particolare, e mi creda no di circostanza, va a quelli che sono stati meno protagonisti nel corso della stagione ma che hanno lavorato in silenzio senza mai fare polemica, cimentando il gruppo e sempre pronti quando li ho chiamati in causa. Un esempio per tutti? Cioffi un ragazzo protagonista lo scorso anno in promozione. Un attaccante a doppia cifra che quest’anno ha accettato la panchina senza mai protestare. E poi per ultimo ma non per importanza un vero grazie al mio direttore sportivo. Mi creda Giorgio Tomei  è per noi un fiore all’occhiello. Un professionista serio, che conosce bene il suo lavoro e lo mette a disposizione della società. A queste latitudini del calcio professionalità come quelle del nostro DS fanno la differenza.

Il prossimo anno confermerà tutti?

“Adesso è ancora presto per programmare il futuro. Comunque se fosse per me, e per il bene che voglio ai ragazzi si, li confermerei uno ad uno. Ma ora lo spumante è in frigo e aspetta di essere stappato, festeggiamo e poi a mente fredda ne riparleremo.”

Giusto cosi mister, festeggi pure. Se lo merita tutto.

 

 

 

 

 

 

 

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