Sandro Pochesci insieme a Carlo Di Cicco è a un passo (entro il 30 maggio il passaggio dovrebbe essere concluso) dal rilevare le quote dello Sporting Tiburtino società gestrice del centro sportivo Francesca Gianni sulla via Tiburtina. Mancano solo alcuni nodi da sciogliere tra l’ex allenatore del Cynthia e la signora Gianni. Uno è come regolare vecchie pendenze sui canoni mensili lasciate dall’attuale gestore, l’altro l’ok per poter sostituire il manto di erba naturale, bello ma poco gestibile, con uno in erba sintetica di ultima generazione, meno affascinante ma più pratico e più adatto a gestire più squadre. L’impianto di via Casale di San Basilio tre campi di calcio e due di calcio a 5, oltre a Olimpico e Flaminio, è l’unico impianto omologato a Roma idoneo ad ospitare campionati professionistici. Secondo alcune indiscrezioni sembra che dietro l’operazione Pochesci – Di Cicco ci sia un gruppo di imprenditori aquilani tra cui anche Stefano Bandecchi fondatore dell’Università Niccolò Cusano, università telematica famosissima e editore delle due emittenti radiofoniche Radio Manà e Radio Manà Sport. E sempre secondo indiscrezioni l’acquisizione del centro Francesca Gianni è solo il primo step di un’operazione più complessa che vede il gruppo pronto a rilevare Il Monterotondo Lupa e accasarlo nell’impianto di via Casale di San Basilio. Ma non finisce qui, Pochesci con il coinvolgimento diretto di Carolina Morace, che ha dato già la sua disponibilità, vorrebbe aprire il primo centro di reclutamento giovanile della Juventus a Roma. Inoltre l’impianto ospiterà anche le formazioni Giovanissimi, Allievi e Beretti dell’Aquila. Altra idea è quella di creare un campionato per stranieri che non trovano spazio nei campionati regionali con partite da giocarsi dalle 19 alle 22 del sabato e della domenica. Sembra proprio il Francesca Gianni sia destinato a tornare ai fasti di un tempo che fu.