FRASCATI – Il presidente Cerrai conferma lo spostamento dell’intera società vicino al mare. Per la panchina si continua a fare il nome di Fabrizio Ferazzoli, ma il tecnico del San Cesareo – come peraltro ha spiegato a ilcalciovero.it – molto difficilmente siederà, il prossimo anno, sulla panchina del vulcanico Cerrai. Il nome vero che tutti tengono nascosto in realtà è quello dell’attuale allenatore del Terracina, Cucciari e, in subordine, quello di Bacci, l’ex giocatoe della Roma (come Cucciari, del resto). Ma la questione qui non è chi allenerà la Lupa Frascati, ma che fine farà il calcio a Frascati. E ancora: a ilcalciovero.it risulta che Cerrai abbia acquistato i campi del Pescatori Ostia e dell’Ostia Antica, insomma che l’imprenditore abbia intenzioni assai bellicose soprattutto nei confronti dell’Ostia Mare e del suo predominio sul litorale lidense. La Lupa o come si chiamerà giocherà infatti alla Stella Polare.
Facile credere che – almeno per ora – possa chiamarsi “Lupa Ostia Antica”. Più plausibile (come sempre), un semplice “Lupa Roma”. Possibilità che la società nata nel 1974 dall’idea di un manipolo di dirigenti dell’As Frascati in collaborazione con la Omi di Roma e con la benedizione di cardinal Panciroli resti all’ombra del Tuscolo? Nessuna. Zero. Zero carbonella.
Frascati perderà la sua serie D ma non solo. Nonostante la petizione dei genitori della Scuola calcio giallorossa sembrebbe che il presidente della Lupa (ancora Frascati) Alberto Cerrai abbia intenzione di portare tutto ad Ostia Antica. Della Lupa attuale a Frascati non resteranno che le foto, gli articoli sul Mamilio e i bei ricordi. L’ultima volta che il calcio frascatano cambiò nome in maniera violenta fu dopo la disastrosa retrocessione dalla C2 nel 1980. Magli ultimi 39 anni nessuno aveva mai portato via la Lupa dal suo ambiente nativo. Mai.
Cerrai è stato considerato (e probabilmente per molti versi lo è stato) personaggio scomodo e una parte consistente del mondo politico cittadino (non tutto, però e questo è dato evidente) ha preferito per il “via libera” alla dissoluzione del progetto avviato nell’estate del 2011. Se poi Frascati rischia di trovarsi con la sola Prima categoria dell’As Frascati poco importa. Anche perché – dato difficilmente contestabile – l’attaccamento dei frascatani alla serie D ed alla Lupa in particolare è stato misero. Quasi inesistente. Quel che sarà bene ricordare, però, è che – con una convenzione per la gestione di due campi tuttora in mano – la scelta di lasciare Frascati è tutta del presidente Cerrai.
Intanto radio mercato segnala i primi movimenti della nuova Lupa versione 2013-14. “La Lupa si sta muovendo piuttosto bene e conferma la sua volontà di lottare per la promozione: da quanto ne sappiamo i primi nomi ad essere affiancati alla società di Cerrai sono quelli di Capodaglio e Perrulli del San Basilio Palestrina e di Bova, difensore della Aversa Normanna”, dice l’agente Fifa Giuseppe Schiraldi. Insomma, la Lupa fa sul serio e ad Ostia Antica se ne vedranno delle belle.
Tornando a livello di calcio frascatano, tutto potrebbe accadere. Le voci che volevano la dirigenza del Cynthia interessata ad arrivare a Frascati sembrano al momento prive di solido fondamento ed anche l’ipotesi Monterotondo Lupa (neo promosso in D) che circola da qualche giorno, è tutta da verificare. Certo è che, in questo secondo caso, si partirebbe con già mezza denominazione giusta…