di DANILO D’AMICO
GUIDONIA – Dunque il dado (e il dato) è tratto. Da questa stagione, per essere precisi dal 30 giugno prossimo, gli impianti comunali di calcio del Comune di Guidonia Montecelio non saranno più ad esclusivo uso e consumo delle associazioni sportive che vi esercitano la loro attività calcistica – Guidonia, Montecelio, Villanova – ma saranno trattati dal punto di vista normativo come un qualsiasi impianto di proprietà pubbica messo a disposizione – a pagamento, s’intende – della cittadinanza.
Una vittoria del vice sindaco Cipriani, che ha fortemente voluto questo cambiamento. Sia per tornare in possesso di un bene che in questi anni non era stato economicamente vantaggioso (“nessuno ha mai pagato un canone di concessione, il pagamento delle utenze veniva corrisposto a volte sì e a volte no e la situazione non poteva andare avanti così”, ha spiegato a Ilcalciovero.it l’asssessore), sia perché è eticamente giusto che un bene comune sia a disposizione di tutti a un costo sociale.
A fronte di questa decisione, le tre società di calcio operanti sul territorio hanno avviato una collaborazione per la gestione degli impianti sportivi. Il clima di tensione dei primi incontri non si sta più registrando in questi ultimi appuntamenti e la risoluzione della vicenda è vicina. La modalità di pagamento e i costi non dispiacciono alle tre società che ora chiedono solo la garanzia di poter svolgere l’attività oltre a piccoli ma indispensabili interventi. Ecco la situazione.
Al “Comunale” di Guidonia, casa dell’Acd Guidonia Montecelio del presidente Giuseppe Bernardini, il comune si sta muovendo per realizzare al più presto un campo di calcio a 5 e uno di beach soccer oltre al rifacimento del manto sintetico da effettuare entro dicembre 2014. Da un primo e veloce calcolo l’affitto annuale della struttura dovrebbe venire intorno ai 16mila euro, una cifra accettabile per il valore della struttura.
Per il “Fiorentini” di Montecelio da un sopralluogo effettuato dagli uffici del vice sindaco Ernelio Cipriani si è notata la necessità dell’ampliamento della zona degli spogliatoi. Aggiungiamo noi che è da considerare anche un rifacimento della tribuna che allo stato attuale non presenta una divisione tra le tifoserie e una copertura in caso di maltempo. Intanto il sodalizio comandato dal presidente Marco Genuini sta trattando con imprenditori e professionisti di vari settori per la cessione del club oppure per nuovi ingressi in grado di consentire la continuità della favola gialloblù. Il costo per l’affitto della struttura dovrebbe aggirarsi intorno ai 5mila euro annui.
Il “Ferraris” di Villanova presenta la contesa maggiore. Il numero uno Altemizio Armeni punta a conservare il possesso dei campi da lui costruiti, ipotesi che il comune non vuole prendere in considerazione. Al contrario l’amministrazione sarebbe disposta a riconoscere economicamente l’impegno di Armeni con uno sconto sul canone di gestione di questi tre anni ancora da pagare.
Risolta anche la vicenda della quarta squadra, il Villalba 1952 che gioca in Prima Categoria. La formazione del presidente Mauro D’Autilia giocherà di volta in volta sul campo disponibile. Sono alla ricerca di un impianto anche i componenti del direttivo della Fortitudo Guidonia che milita nel campionato di Serie C2 di calcio a 5, venerdì hanno effettuato un sopralluogo al “Ferraris” di Villanova accompagnati dal consigliere comunale Gianluigi Marini.