Francesco Salmi, tecnico della Correggese
di EMILIO PIERVINCENZI
“Purtroppo non avrò l’elemento più rappresentativo e di maggiore esperienza, il capitano Cervellini. Si deve sposare proprio sabato…”, si lagna mister Salmi. Già questo anticipa molto di quel che è la Correggese, la squadra che domenica alle 16, allo stadio Borelli di Correggio, sfiderà il Terracina. I primi 90 minuti di una battaglia che ne dura 180 e che consegnerà al vincitore la serie D. Anticipa che la Correggese, guidata dal tecnico 55enne Francesco Salmi (ecco il suo palmares: Boca Bologna, la Poggese, Castelfranco, Mezzolara, Crevalcore, Formigine e Castenaso. mentre in terra reggiana ha allenato la Scandianese e lo scorso campionato il Castellarano), tecnico comunque in possesso del patentino di seconda categoria (quindi può allenare tra i prof) è una squadra di autentici dilettanti. “Sì, noi con corazzate come il Terracina non c’entriamo nulla. Qui ci alleniamo la sera alle sette, la squadra ha una età media di 24 anni, e se parliamo di budget le posso dire che l’intera società, tecnici e settore giovanile compresi, non supera i 150mila euro all’anno”.
Ma può capitare che la Cenerentola si trasformi in principessa…
“Sì, può capitare nelle favole. Noi certo ce le metteremo tutta, ma essere arrivati fin qui, per una squadra che ambiva a non retrocedere, non è poco e dice molto. Qui nessuno proviene da campionati professionistici, forse solo Napoli viene dall’Interregionale. I ragazzi sono praticamente tutti del posto, nessuno ha vitto e alloggio, i rimborsi sono realmente dei rimborsi. Certo, ci siamo e vogliamo fare una bella figura. E sono anche certo che domenica sarà l’occasione per vedere il nostro bello stadio pieno”.
Veniamo ai suoi avversari. Conosce il Terracina?
“Devo essere sincero: no. Non so come gioca, non conosco i suoi calciatori, ma so che è una piazza importante e che ha giocatori inportanti. Tutto qui”!.
Voi siete arrivati secondoi nel vostro campionato…
“Sì abbiamo fatto un’impresa. Solo un Piacenza schiacciasassi poteve superarci. Giochiamo bene, siamo allegri, un bel 4-4-2 offensivo. Comunque vada, domenica, sarà un successo per la Correggese”.
Il campo com’è?
“Un bel manto in erba, lo stadio è uno stadio vero, non abbiamo pista di atletica e la partita si vede alla grande”.
La trasferta a Terracina è stata vietata ai vostri tifosi.
“Beh, divieto inutile. Non credo che avremmo comunque avuto dei tifosi al seguito. E’ la trasferta più lontana che ci potesse capitare. Abbiamo seri problemi di trasferimento, anche economici. A proposito, ma come ci conviene venire, domenica 16: in treno oppure in pullman…”.
