Spal, la commedia continua: il banco salta ancora

admincalciovero 11 Luglio 2013 0
Spal, la commedia continua: il banco salta ancora

di EMILIO PIERVINCENZI

La Spal è diventata ormai come la signora Camilla, tutti la vogliono ma nessuno la piglia… Pochi giorni fa avevamo scritto dell’addio con feroci polemiche della cordata romana, con Vincent Candela in testa, alla trattativa per rilevare il marchio della gloriosa società. Addio con accuse e tutti a casa: Candela, il ds Guarracino, il tecnico Bellinati. Ancora meno giorni fa, una società milanese aveva tuonato che in poche ore avrebbero loro rilevato il marchio e la società. Ma ecco il nuovo colpo di scena, il coupe de theatre verrebbe da dire visto che ormai questa storia ha assunto i contorni della commedia, che vi raccontiamo attraverso l’articolo apparso stamattina sulla Nuova Ferrara.

Il fatto è, cari amici di ilcalciovero.it, che nel mondo del calcio cosiddetto minore, si annidano troppi faccendieri e cantastorie, distributori di facili promesse, cialtroni e farabutti veri e propri. E questo condiziona il suo esistere. Dunque prendiamo questa vicenda Spal come un ulteriore monito a lavorare tutti insieme per rendere il mondo del calcio dei dilettanti, il nostro mondo, un po’ meno inquinato e maleodorante.

FERRARA –  Quali sviluppi per la vicenda Spal?» è la domanda che si pone il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani che commenta senza giri di parole: «La vicenda Spal comincia ad assumere toni da commedia».

Lo spiega in una sorta di lettera aperta alla città, affinchè spallini e non spallini riflettano sulla crisi della propria bandiera sportiva.

«Dopo il rocambolesco passaggio da Butelli a Benasciutti e dopo che è tramontata l’ipotesi per me più idonea, ovvero la fusione con la Giacomense, qualche settimana fa al Sindaco (parla in terza persona, Tagliani, ndr) è stato presentato Vincent Candela come nuovo presidente Spal; ora leggiamo che in realtà ci sarebbe a disposizione una nuova cordata milanese».

E’ sorpreso Tagliani e spiega ancora che chiunque è il benvenuto in città, a patto che abbia idee e programmi chiari e trasparenti. «Precisato che ogni imprenditore ben intenzionato, appassionato di calcio, è il benvenuto – sollecita Tagliani -, non posso non rilevare che a poche ore dalla scadenza del termine di iscrizione al campionato non ci è chiaro quale sia la composizione societaria, quali i progetti sportivi, quali i livelli di responsabilità».

Alla fine una sorta di appello all’unico ferrarese rimasto in gioco: «Chiedo a Roberto Benasciutti, che ha sempre trovato la porta aperta, di venire a raccontare all’Amministrazione che cosa sta capitando: in fondo lo stadio Paolo Mazza è ancora del Comune».

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