di EMILIO PIERVINCENZI
E il San Cesareo? Viene spontanea la domanda mano a mano che le “grandi” dell’Interregionale, come la Lupa Roma e l’Ostia Mare, ma anche il Rieti se la società dei Fedeli dovesse riuscire nell’impresa del ripescaggio, annunciano i loro botti. Nel pomeriggio, il patron della Lupa Roma, Cerrai, ha anunciato il supercolpo: la Lupa Roma alza il muro e riparte in difesa da Dario Bova. Dopo gli arrivi di Neri, Perrulli, Capodaglio e Tajarol, un altro colpo importante per la formazione che il presidente Cerrai e il ds Mattiuzzo vogliono mettere a disposizione del tecnico Cucciari fin dall’inizio del ritiro estivo. Bova nella passata stagione vestiva la maglia dell’Aversa Normanna, ma il suo pedigree è di assoluta qualità. Cresciuto nelle giovanili del Napoli dove svolse tutta la trafila delle giovanili dai Giovanissimi alla Primavera. La prima squadra era allenata da mister Franco Scoglio che lo convocò un paio di volte portandolo però solamente in panchina. Da lì Bova ha cominciato a girare l’Italia e tra le sue esperienze da annotare sicuramente le due stagioni con il Cesena in Serie B (2005-2006 e 2006-2007) oltre alla grande cavalcata con la Lucchese che in due anni con una storica doppia promozione passa dalla Serie D alla C1. Disputa campionati professionistici anche con il Grosseto e con il Carpi in C1 oltre che con l’Imolese, il Sud Tirol Alto Adige e il Melfi in C2.
Ripetiamo la domanda: e il San Cesareo? Quel San Cesareo che nella scorsa stagione si è piazzato secondo nella regular season che ha visto vincere di una incollatura la Sambenedettese. E, ironia della sorte, proprio la Sambenedettese che bruciò i ragazzi di mister Ferazzoli sul filo di lana è fallita e non si è iscritta al campionato di Lega Pro. Beh, il San Cesareo sta facendo le cose bene. A fari spenti, ma bene. Abbiamo parlato con il direttore sportivo Prosia e dalla descrizione della squadra che si sta mettendo nelle mani di mister Ferazzoli si evince che questi ragazzi non faranno un campionato da retrovia. Qualche nome? Eccolo. Prosia ha concluso le trattative per Traini, che viene dall’Ancona; D’Ambrosio dal San Basilio Palestrina; confermato Siclari, acquistati Gissi dal Frascati e De Polis: confermato La Rosa, confernmato Galluzzo, preso Ramacci dall’Astrea. E poi i giovani: i portieri che se la giocheranno sono Matera, un 95 che viene dall’Aprilia, e Castagnaro che è un 94; altri 95 alla corte di Ferazzoli sono Fiore (Lariano) e Olivieri (Aprilia), Di Fazio (Fidene). E confernatissimi sono Sablone, Bernardi, Stazi, Hrustic, Fischetti e Tarantino. Ce n’è abbastanza per pensare in grande. Le altre, le “grandi”, sono avvertite.