di GUENDALINA FORTUNATI
Un progetto importante, nato principalmente dalla sua voglia di fare calcio. Andando oltre gli ostacoli, e scegliendo di ripartire dall’Eccellenza. Alessandro Virzi, che lo scorso anno ha guidato la Cynthia verso una salvezza tranquilla dopo aver preso la squadra in una situazione di classifica disastrosa, saluta Genzano e riparte da Frascati, dando vita alla Lupa Castelli Romani. Una società che nasce con il preciso obiettivo di riportare il calcio ai Castelli, dopo il trasloco ad Ostia della Lupa Frascati (oggi Lupa Roma), riconquistando la serie D sul campo. “Per me questa è prima di tutto una passione”, esordisce Alessandro Virzi, “e lo scorso anno ho capito che a Genzano non c’erano le basi per poter fare calcio. Per questo ho deciso di lasciare quella piazza, e non nascondo il fatto che ancora oggi alcune cose non mi sono chiare. Ho preso la Cynthia quando sembrava già destinata a retrocedere, ho fatto investimenti importanti e la squadra si è salvata con diverse giornate di anticipo. Per un lungo periodo abbiamo giocato lontano da casa, e al nostro ritorno a Genzano mi sarei aspettato un’accoglienza diversa da parte del pubblico locale e degli imprenditori della zona. Ma niente, nei mesi ho ricevuto solo critiche ed è anche per questo che ho scelto di cambiare, avvicinandomi a casa mia. Fare calcio è stupendo, ma è ancor più bello se si ha la possibilità di farlo avendo accanto i propri amici, cosa che sono convinto sarà possibile qui a Frascati. Non a caso abbiamo in programma di concedere l’ingresso gratuito allo stadio durante tutto il campionato, al fine di fidelizzare il pubblico e portar più persone possibili all’8 settembre”.
Ed è per tutti questi motivi che il patron del club castellano non ha avuto alcuna remora ad acquistare un titolo sportivo e dar vita ad un progetto nuovo, nonostante ciò significasse scendere di categoria. Un progetto nuovo, è vero, che parte però da basi già solide, e da un’ossatura ben precisa costituita da molti dei protagonisti della bella stagione vissuta dalla Cynthia. Da Pietro Rosato, braccio destro di Virzi che ricoprirà il ruolo di Amministratore Delegato del club, al Direttore Sportivo Fabio Iengo, senza dimenticare l’allenatore Cristiano Gagliarducci e molti giocatori che hanno sposato senza esitazioni il progetto della Lupa Castelli Romani. “Voglio intanto ringraziare i ragazzi che erano con noi a Genzano lo scorso anno, dal primo all’ultimo. Fosse stato per me, li avrei tenuti tutti, ma non era possibile facendo il campionato di Eccellenza. Ci tengo particolarmente, e mentre lo dico mi viene la pelle d’oca, a mandare un messaggio a Baylon, che l’anno passato è stato il capitano della Cynthia. Ho un’enorme stima per il ragazzo, ma abita molto lontano e sarebbe stato complicato tenerlo. Gli auguro di trovare quanto prima una squadra, perché oltre ad essere un ottimo giocatore è anche una persona speciale, che merita il meglio”.
Già, perché nel quartier generale della Lupa Castelli Romani si respira un’aria particolare, e si ha fin da subito l’impressione che questa, prima ancora che una squadra, sia una famiglia. Lo dimostra l’affiatamento del gruppo, la volontà di ottenere risultati importanti, la voglia di ripartire quanto prima verso una nuova stagione di successi. “È naturale che il nostro obiettivo debba essere quello di vincere il campionato”, continua Virzi, “ma sappiamo che anche le altre squadre si stanno rinforzando parecchio. Nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato, ma di una cosa sono certo: che i ragazzi daranno sempre il massimo per ottenere i risultati che mi aspetto da loro. Ho piena fiducia nel gruppo che abbiamo costruito, perché qui prima ancora di scegliere i giocatori selezioniamo gli uomini. È stato così per Pippi, che non è solo un grande campione ma un ragazzo umile e corretto, che ho voluto fortemente nel team”. Alla guida tecnica ci sarà Cristiano Gagliarducci, che la scorsa stagione ha dimostrato di avere le caratteristiche giuste per motivare al meglio un gruppo intenzionato a vincere: “Nonostante l’anno passato ci sia capitato spesso di scontrarci, con il mister ho un rapporto splendido. Entrambi abbiamo un carattere molto forte, ma lavoriamo per lo stesso obiettivo ed entrambi vogliamo vincere. Sono convinto che potremo toglierci delle belle soddisfazioni, anche perché sui giovani il direttore sportivo Iengo ha fatto un ottimo lavoro, scegliendo una serie di ottime pedine che sono sicuro potranno fare la differenza”.
E a proposito di giovani, Alessandro non è l’unico appassionato di calcio della famiglia Virzi. Suo figlio Valerio, infatti, è da poco stato scelto per far parte di un settore giovanile prestigioso come quello del Brescia. “Questa cosa mi riempie di orgoglio, nonostante non sia facile per un padre accettare il fatto che un figlio di 14 anni si trasferisca così lontano da casa. So però che è giusto che si giochi le sue carte, cercando di sfruttare al meglio questa opportunità. Da parte sua, lui non vede l’ora di andar via da Roma, quindi non posso certo essere io a bloccarlo! Se è vero che a fine campionato, infatti, avevo deciso di lasciare il calcio proprio perché volevo stare più vicino a mio figlio, oggi penso che anche se lui andrà a giocare al Brescia e io resterò qui, ciò non cambierà il fatto che la famiglia viene sempre e comunque prima del calcio”.
E per concludere, il presidente della Lupa Castelli Romani ci tiene a togliersi qualche sassolino dalla scarpa, rispondendo ad una serie di critiche (seppur indirette) che ha ricevuto lo scorso anno. “Non sono nel calcio da molto tempo, e nonostante io sia convinto di aver fatto un gran lavoro, ho ricevuto più critiche che riconoscimenti. Qualche mese fa su facebook alcune persone mi hanno accusato affermando che volevo portare via la squadra da Genzano, facendola fallire. Beh, non ho mai avuto queste mire, e i fatti parlano per me. Ho sentito dire perfino che non avevo pagato gli ultimi tre stipendi, ma basta considerare che molti dei giocatori sono ancora qui con me per rendersi conto che non è la verità. I documenti testimoniano come stanno veramente le cose, e ancora oggi non capisco i motivi di queste critiche. Io non sono abituato a parlar male di chi non conosco, e mi piacerebbe che chi non conosce me evitasse di mettere in giro chiacchiere senza fondamento. La realtà è chiara, e dice che fino all’ultimo giorno a Genzano hanno dovuto correre per iscrivere la Cynthia al campionato, dal momento che la preiscrizione è stata effettuata con la mia fidejussione dello scorso anno. Il resto sono chiacchiere, e a me le chiacchiere non interessano”.