Fidene in liquidazione. E’ l’addio al calcio

admincalciovero 24 Luglio 2013 0
Fidene in liquidazione. E’ l’addio al calcio

Anche il FIDENE e’ fuori dalla D. Niente Eccellenza, la società andrà in liquidazione. Una fine che ha dell’incredibile visto l’ottimo girone di ritorno che le ha permesso di centrare la salvezza. Scompare così dal calcio della regione Lazio una delle protagoniste di questi ultimi anni.  Un po’ di storia.

Il G.S Fidene, oggi F.C Fidene, incrocia il suo destino con il Salaria Sport Village nella stagione 2007/2008, quando a seguito di profondi cambiamenti societari, la compagine approda nel circolo sportivo di Settebagni, che diventa il suo campo casalingo e di allenamento. Il connubio risulta quanto mai positivo, e la squadra allenata da Carlo Pascucci si rende protagonista di una stagione straordinaria che termina con il passaggio in Eccellenza, categoria che al quartiere di Fidene mancava da 16 anni. E’ il 20 Aprile 2008 e, a due giornate dal termine del campionato, i rossoverdi conquistano la matematica promozione sul campo della Rustica, contro la Nuova Superiride. E’ un traguardo dai numeri strepitosi: 22 vittorie su 32 gare disputate, 7 pareggi e 2 sconfitte;68 reti segnate e solo 17 subite, una differenza reti di +51. Si festeggerà al Salaria Sport Village all’ultima di campionato, il 4 Maggio; in quella rosa già militano Emiliano Dominici (classe ’90, ora in prestito alla Vibonese in C2) e Italo Ronchetti, entrambi protagonisti anche della promozione in Serie D del campionato 2009/2010.
La stagione 2008/2009: gli intenti per la stagione in Eccellenza del nuovo Fidene sembrano essere i migliori e le ambizioni del gruppo allenato ancora da Carlo Pascucci fanno sognare da subito i tifosi. Che si voglia far bene e si auspichi il secondo passaggio di categoria consecutivo, lo si intuisce subito dagli innesti nella compagine; basta solo il reparto offensivo, con Turazza, Alfonsi e Fioravanti, a far capire che la Serie D è l’obiettivo da centrare. Il gruppo però stenta a carburare e la macchina Fidene, nata per vincere, non riesce partire, tanto che a fine Ottobre si decide il cambio di allenatore: a Carlo Pascucci subentra Francesco Montarani. Il nuovo tecnico mette a segno una serie di vittorie che portano il Fidene nelle prime posizioni della classifica e alla finale regionale di Coppa Italia; il sogno si infrange però con il risultato di 1-0 allo stadio di Anagni contro il Pomezia il 6 Gennaio. La squadra, comunque, si riprende subito dalla sconfitta e inizia di nuovo a macinare punti, tanto da sfiorare la seconda posizione in classifica che però non arriva; il Fidene termina la stagione in terza posizione.
La stagione 2009 2010 è di nuovo ricca di cambiamenti. Il Fidene si affida a Pino La Scala, che da Luglio inizia a lavorare su un gruppo profondamente rinnovato; della stagione precedente rimangono in rosa soltanto De Gol, Dominici, Mancini, Marino, Ronchetti e Triunfo. Ancora, i nuovi arrivi fanno intuire una stagione con i massimi obiettivi: Polverino, Cangini, Liberti, Pollini, Serino stanno certo ad indicare l’intento ben preciso della società. Il Fidene, con qualche inciampo, si piazza terzo in classifica al termine del girone di andata e, con 31 punti, insegue Albalonga e Anziolavinio a 33 e Diana Nemi a 36; Polverino si laurea capocannoniere con le sue 13 reti; la classifica delle squadre che nel 2009 hanno totalizzato più punti, vede i rossoverdi addirittura in vetta a quota 71. A Febbraio la squadra di Mister La Scala raggiunge la vetta della classifica a pari punti con l’Anzio, espugnando lo stadio dei lidensi. Il sogno però dura solo due giornate; il pareggio con la Diana Nemi del 21 Febbraio vede il Fidene superato anche dall’Albalonga che si piazza al secondo posto a ruota dietro l’Anzio. A distanza di un mese, al Fidene (terzo in classifica ad 8 punti dalla vetta e reduce dalle due sconfitte consecutive con Vigor Cisterna e Fregene) serve una scossa e il 23 marzo arriva in panchina Marco Lo Pinto, ex diesse del Montespaccato alla sua prima esperienza di allenatore, che esordisce in trasferta a Civitavecchia con un pari a reti inviolate.
Il resto sembra un sogno: cinque gare, cinque vittorie su: Albalonga (3-2); Pescatori (0-3); Stella Polare (3-0); Real Pomezia (1-2); Anziolavinio (3-0). Il campionato sarebbe finito ma il Fidene è a pari punti con l’Anzio in vetta alla classifica; serve lo spareggio, si va ad Anagni il 16 Maggio. La giornata è fredda e piovosa, in molti, nel Fidene vedono i fantasmi della finale di Coppa Italia dello scorso anno. I 90 minuti trascorrono a reti inviolate; i supplementari non vedono cambiamenti; si va ai rigori: inizia l’Anzio: Fioravanti gol; Mancini gol; Flamini, gol; Tolomeo fuori; Piccheri, parato; Manganelli gol; Giuffrida parato; Serino, gol; Antonelli, gol; De Vizzi, gol.
Il Fidene ce l’ha fatta… approda in Serie D. Ora, a distanza di appena tre anni, sul Fidene viene messa la parola fine.

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