di LEONARDO CUTIGNI
VITERBO – Sembra di rivedere la Juventus di Luciano Moggi con i classici “non confermo e non smentisco”. Così potrebbe essere inquadrata la trattativa tra la ViterbeseCastrense ed il forte centrocampista nigeriano Andrea Cossu. È lo stesso giocatore ad infittire la trama di mercato confermando da un lato il contatto tra le parti e smentendo l’accordo di massima dall’altra. Contattato telefonicamente, Cossu ci svela quello che potrebbe essere il suo ruolo nella rosa di mister Solimina:
“Mi definisco un jolly di centrocampo. Nella mia carriera ho ricoperto i vari ruoli del settore, potendo contare su una buona tecnica e su una prestanza atletica importante. Della ViterbeseCastrense – prosegue Cossu – mi ha convinto la serietà del progetto ed in un momento di tale crisi la presidenza della famiglia Camilli, molto apprezzata nell’ambiente calcistico.”
L’eventuale scelta di una categoria come l’ Eccellenza ti stimola?
“Come categoria e d’altronde come nella vita c’è sempre una prima volta. Non ne faccio una questione primaria, conta di più la serietà e professionalità della società, sia a livello dirigenziale che di strutture.”
Quali sono le tue caratteristiche primarie?
“So inserirmi con facilità senza palla e mi trovo bene a duettare nello stretto. Uso molto il fisico ed è per questo che amo allenarmi con costanza. Vi racconto un aneddoto. Quando ho militato nella seria A romena nell’Università di Krajova e nel Lugano in Svizzera, sono rimasto colpito dal fatto che non erano soliti ricorrere alle doppie sedute di allenamento. Per me è stato un shock dato che alla Triestina ed anche nelle altre società ci si allenava il mattino ed pomeriggio. Mi sono sentito un animale in gabbia ed ho capito che è una realtà che non fa per me. Sin da piccolo mi hanno abituato alla cultura del lavoro , mi piace ottenere risultati tramite il lavoro sul campo e vincere. Sono sicuro che il progetto della famiglia Camilli si basa su questi principi ecco perché sarei disposto a scendere di categoria. Non è una questione di soldi ma di progetto.”
Conosci qualche giocatore dell’attuale rosa?
“Con De Francesco eravamo nelle giovanili della Ternana, sarebbe bello giocare di nuovo insieme.”
Ci rivedremo dunque il 5 agosto al raduno della squadra?
“Non lo assicuro, finora c’è stato un contatto interlocutorio che dal mio punto di vista si è chiuso positivamente. Ribadisco che non è una questione di contratto ma di progetto. Spero di far parte di questa squadra e di togliermi tante soddisfazioni con la maglia gialloblu.”