di EMILIO PIERVINCENZI
ROMA – Diego Leone ha vinto con il Santa Maria delle Mole lo scorso campionato di Eccellenza, ma non è lui a guidare la squadra nel difficile campionato di serie D. Dissapori con la dirigenza lo hanno convinto a restare a guardare, almeno finora. Ma chi, meglio del tecnico che ha trionfato nella scorsa stagione, al timone di una semplice outsider, potrebbe farci un quadro sulla stagione che sta per iniziare? Diego è gentile, e accetta di rispondere alle nostre domande.
Mister, ora che il tempo è passato, mi spiega esattamente i motivi delle sue dimissioni o comunque perché non siede più sulla panchina delle Mole?
“E’ stata una cavalcata strepitosa ed ai più inaspettata, è vero. Ma è anche vero che c’è stato dietro un grandissimo lavoro a partire dal 25 luglio, inizio della preparazione. Abbiamo lavorato sotto tutti i punti di vista, tecnico-tattico, atletico e mentale. Per quanto riguarda le mie dimissioni è stata una mia decisione, dovuta al non trovarmi d’accordo su alcune situazioni societarie. Voglio tuttavia precisare e ringraziare il Presidente De Simone, con il quale ho avuto sempre un rapporto di stima e massima correttezza”.
Dalla “panchina fuori campo”, ha potuto vedere come si stanno allestendo le squadre di Eccellenza. Quali le sembrano, in base alla campagna acquisti effettuata, le squadre candidate alla vittoria finale dei due gironi?
“Nel girone A dico Rieti e nel B dico Lupa Castelli Romani, poi Castrense Viterbese da una parte e Colleferro dall’altra lotteranno fianco a fianco con le prime due”.
Mi dia due squadre secche…
“Rieti e Lupa Castelli Romani”
Nei due gironi, chi potrebbe essere il Santa Maria delle Mole della stagione 2013-14?
“Sarà difficile trovare un altro Santa Maria delle Mole, ma se proprio dovessi dirne una indicherei il Boville”
Consigli per gli acquisti: tra quei calciatori ancora liberi, chi consiglierebbe di prendere?
“Tra i calciatori liberi consiglio Giuffrida che oltre alle doti calcistiche che sono di alta qualità ha nelle qualità morali e nella mentalità vincente un suo punto di forza. Inoltre Valerio Forte, ai più sconosciuto: è un esterno basso sia destro che sinistro che fa del rapporto qualità prezzo un acquisto ottimo per qualsiasi società almeno d’eccellenza”.
Passiamo alla D, il campionato che avrebbe dovuto giocare e che invece non giocherà. Tra le laziali chi le piace di più?
“Dico Lupa Roma ed Ostiamare sia per le loro rose tecniche che per quanto riguarda la mentalità e l’organizzazione societaria degne di un progetto vincente”.
Ultima domanda: come collocherebbe il suo Santa Maria nella classifica finale?
“Credo che il Molemarino abbia la possibilità di fare un buon campionato, diciamo il cosiddetto campionato tranquillo. Poi, leggendo e rispettando le dichiarazioni del loro giocatore più rappresentativo che è Delgado il quale ha dichiarato che come rosa sono più forti del San Cesareo dove militava l’anno scorso, mi aspetto anche che possano lottare per un posto in lega pro e quindi gli faccio un grosso in bocca al lupo per fare non c’è due senza tre”.