di EMILIO PIERVINCENZI
ROMA – Doveva succedere e alla fine è succeso. Lo scontro Camilli-Fedeli, uno scontro di famiglie che si traduce sul campo, domenica dopo domenica, uno scontro tra patrimoni che si misura alla fine del campionato, perché una delle due squadre, la Viterbese per Camilli e il Rieti per Fedeli dovrà masticare molto amaro se l’altra conquisterà la promozione, ecco dicevo che doveva succedere ed è successo. Dopo la seconda vittoria su due partite ottenuta per 1-0 e su calcio di rigore, insieme ai crescenti sospetti è esplosa l’accusa. Che ha trovato eco sul sito Rietilife. Tuttavia, l’estensore del presente articolo, oltre a essere direttore e proprietario del sito medesimo è anche presidente del Montecelio, la squadra battuta dal Rieti domenica scorsa su calcio di rigore. E posso testimoniare che se è vero che al Montecelio il pareggio andava persino stretto, perché nonostante la differenza enorme del budget espresso in campo a disposizione del mister reatino Punzi i miei ragazzi hanno messo sotto gli amarantoceleste arrivando in area almeno cinque volte e in due di queste a tu per tu col portiere avversario, è anche vero che il rigore c’era. Conquistato furbescamente da Garat, uno dei protagonisti di quel budget stratosferico messo a disposizione dell’allenatore da Fedeli, che appena ha sentito alle spalle il giovane Conito (96) ga rallentato di colpo la sua corsa facendosi abbattere.
Il fatto è che il Rieti non gioca bene, crea pochissimo, fa volume a centrocampo ma con poca qualità. Questo è il lato D (il lato Debole) della squadra. Per questo segna poco (due gol) ed entrambi su rigore. Gli arbitri, almeno per ora, lasciamoli stare. Ma ecco le gentilezze verbali che si sono scambiati Fedeli e Camilli, riportate dal sito RietiLiìfe.
Che la sfida tra Rieti e Viterbese Castrense fosse accesa era palese già dall’estate, quando già a suon di colpi di mercato, amarantocelesti e gialloblù, se le sono suonate ancor prima di scendere in campo. Adesso però ci hanno pensato i due presidenti ad animare un divertente battibecco “in differita”, durante la trasmissione sportiva Bordocampo di Rltv. RIGORI INESISTENTI Alle telecamere dell’emittente reatina il presidente della Viterbese Castrense, Vincenzo Camilli, nel post-partita di Viterbese Castrense-Futbolclub (2-0) ha affermato: “Il Rieti vince due partite con due rigori che non c’erano. Noi invece vinciamo e lo facciamo bene: la differenza tra noi e loro è questa qua. Vediamo come finirà”. FATTI GLI A…BBACCHI TUOI! Il presidente del Rieti, Franco Fedeli, in diretta ascolta le parole registrate del numero uno viterbese e ribatte, senza mandargliele a dire: “Ma chi è questo chiacchierone? Camilli? Lo immaginavo. Ma gli piace tanto di impicciarsi a casa degli altri? Pensasse alla sua squadra! Due rigori regalati, come si permette? Non voglio neanche commentarlo: lui pensasse agli abbacchi che non gli comprerò mai”. Tagliente l’ultima frase dell’imprenditore umbro-romano che – è bene ricordarlo per comprendere appieno il senso della battuta – gestisce una grande catena di supermercati. Gli stessi che, a quanto pare, non faranno trovare sui propri banconi gli ovini che la famiglia Camilli vende.