Fregene – Inizia in salita il cammino del Fregene nel ritorno per gli spareggi di Eccellenza. Il Latte Dolce, squadra di un quartiere di Sassari, dopo 5 minuti passa in vantaggio con Mura. Pronta la reazione del Fregene, che pareggia il conto con Cardinali. Pochi minuti dopo il raddoppio del Fregene con Garat. Sostituito Farrugia con Neroni al 10′ del secondo tempo. La partita continua ad essere vibrante, i sardi non mollano. E Assogna fa un miracolo al 40′, parando un tiro a colpo sicuro di un attaccante di mister Scotto, che negli ultimi 15 minuti ha spostato in avanti ancora di più la disposizione della sua squadra, tentando il tutto per tutto. E il coraggio dei sardi viene premiato al 48′, allo scadere dei tre minuti di recupero. Il pareggio che vale la qualificazione lo sigla con una rovesciata dentro l’area Delizos dopo una carambola in area.
Alla fine si accende il parapiglia attorno all’arbitro, attimi di gravissima tensione contro il direttore di gara. Mischia in mezzo al campo, i giocatori del Fregene si scagliano contro la terna. La rissa continua negli spogliatoi. I sardi esultano, il Fregene esce a capo chino dalla speranza di raggiungere la serie D. Gravi responsabilità da parte del’arbitro, assolutamente inadeguato per questi livelli. Spogliatoi chiusi a lungo, dopo la fine della partita. Ecco il commento di Davide Ciaccia: “E’ dura uscire così, ma bva accettato. Arbitraggio poco lucido, anche nell’episodio del pareggio al 94′. Ci è stato negato un rigore clamoroso su Garat, che ci avrebbe consentito di passare il turno. Ma dobbiamo accettare il risultato. Anche se eravano noi a meritare di passare il turno. Ringrazio anche i nostri tifosi, che hanno riempito la tribuna del Paglialunga. Certo, è difficile dire molto in questi momenti. Ora pensiamo a come ripartire”. Ecco Massimo Corinaldesi, direttore generale. “Scandaloso questo arbitro, non voglio più fare calcio di fronte a situazioni come queste. Ti viene proprio la voglia di mollare tutto. Al 49′ del secondo tempo una punizione inventata, da cui è arrivato il gol del pareggio sardo. La delusione e l’amarezza ci stringe alla gola, qui oggi è stata commessa una grave ingiustizia sportiva”.