Sarà il Manduria a sfidare, sabato prossimo alle 16 all’impianto di via Candiani, la Nuova Tor Tre teste. In gioco l’accesso alla finale di categoria.
Ecco che cosa dice della sua squadra Antonio Giunta, tecnico del Manduria, intervistato a caldo dopo la vittoria per 1-0 contro il Roccella.
«Siamo fra le prime quattro squadre d’Italia. Abbiamo compiuto una grande impresa e, per questo, sono grato a tutti i ragazzi, ai dirigenti e al pubblico biancoverde, che sabato, contro il Roccella, è stato fantastico».
Mister Antonio Giunta aggiunge un’altra perla alla collana di una stagione da incorniciare. La qualificazione alle semifinali è stata tutt’altro che facile e forse anche per questo motivo la soddisfazione è ancora maggiore.
«Il Roccella è un’ottima squadra» ammette mister Giunta. «Noi abbiamo tenuto bene il campo per circa 60 minuti, concedendo ai nostri avversari solo delle conclusioni dalla lunga distanza. Abbiamo sprecato un’occasione con Riezzo dopo appena 3 minuti: facendo gol in quell’azione, la partita avrebbe preso una piega diversa. Dopo il nostro vantaggio, i miei ragazzi hanno accusato la stanchezza, risultato di una stagione intensissima: molti di loro hanno disputato due campionati, quello della prima squadra e il torneo juniores. Con un pizzico di fortuna, siamo riusciti a difendere il vantaggio e a conquistare l’accesso alle semifinali. Ora abbiamo tempo sino a sabato per recuperare le energie fisiche e mentali necessarie per affrontare le due partite delle semifinali».
Relativamente alla partita di sabato, da rimarcare le prove del centrocampista Paticchio (superlativo per 70 minuti, finchè ha avuto “benzina” nelle gambe) e del portiere Pastorelli.
Ecco tabellino e cronaca della partita vinta contro il Roccella.
MANDURIA-ROCCELLA 1-0
MANDURIA: Pastorelli, Passiatore, Macrì; Paticchio, Chirico, Lotito; Riezzo, Dell’Aquila (s.t. 40’ Ferrara), Garibaldi, Maiorino (s.t. 1’ Pasimeni), Spadavecchia (p.t. 38’ Galeandro). All.: Giunta.
ROCCELLA: Carlo Belcastro, Villella, Sainato; Kanfri, Matteo Sorgiovanni, Albanese; Marco Sorgiovanni, Ienco, Trimboli (p.t. 4’ Daniele Cavallaro), Iacopetta, Giuseppe Belcastro. All.: Favasuli.
ARBITRO: Severino di Campobasso.
RETE: s.t. 10’ Riezzo su rigore.
NOTE: angoli 3-2 per il Roccella. Ammoniti: Macrì, Passiatore, Paticchio e Garibaldi del Manduria, Iacopetta del Roccella.
MANDURIA – Garibaldi crea, Riezzo trasforma e Pastorelli conserva.
Il Manduria elimina anche il Roccella e accede alle semifinali nazionali del torneo juniores riservato a squadre di Eccellenza e Promozione. Il prossimo avversario dovrebbe essere la squadra romana del Tor Tre Teste, che nella gara d’andata di mercoledì scorso ha espugnato Vasto col punteggio di 3-0, sbagliando anche un calcio di rigore. Sabato prossimo la prima sfida, con campo da sorteggiare in settimana.
Gara giocata più con i nervi da entrambi le contendenti, con il Manduria che ha dimostrato ancora una volta di essere imperforabile: nella finalissima regionale, nelle due gare degli ottavi di finale nazionali e nelle due gare dei quarti di finale non ha subito nessuna rete.
Il volenteroso Roccella si è affidato, quindi, ai tiri da fuori area, sfiorando i legni, nel primo tempo, con Daniele Cavallaro, Marco Sorgiovanni (il migliore dei suoi) e Belcastro. La prima vera occasione, però, è capitata, dopo appena 3 minuti, sui piedi di Riezzo, il quale, con una ripartenza, è entrato in area di rigore, ma, al momento del tiro, si è fatto anticipare da un difensore. Ancora Riezzo, al 24’, ha sfiorato l’incrocio dei pali. Al 26’ pericolosa punizione di Matteo Sorgiovanni.
Nella ripresa, dopo 8 minuti, Garibaldi subisce un ingenuo fallo ai limiti dell’area. L’arbitro concede il rigore, che Nanni Riezzo trasforma.
Il Roccella, che a quel punto non ha più nulla da perdere, si catapulta in avanti e mette alle corde un esausto Manduria, che ha resistito attingendo alle ultime energie rimaste. Al 15’ una prodezza di Pastorelli (su diagonale di Marco Sorgiovanni) salva il risultato. Manduria pericoloso due volte con Chirico (al 25’) e Garibaldi (al 32’). Ultimo brivido al 91’, con Marco Sorgiovanni che, in mischia, sfiora il montante.